(libia). tutto torna. quando la francia occupò la tunisia togliendo una colonia all’italia.

quando la francia, con un colpo di mano e approfittando dell'inettitudine del governo italiano, sottrasse all’italia la tunisia.
accadde nella primavera del 1881, centotrent'anni fa esatti.

la tunisia aveva rapporti fortissimi e consolidati con l’italia.
la tunisia era nell'orbita politica e commerciale dell'italia.
e ne sarebbe diventata colonia se non fosse successo che…

i genovesi avevano colonizzato già nel ’500 l'isola di tabarca, mentre gli ebrei livornesi avevano costituito a tunisi una comunità mercantile attivissima.
in tunisia si rifugiavano molti italiani esuli, come anche giuseppe garibaldi.
dopo l’unità d’italia (1861) i siciliani si trasferirono in massa in tunisia fino a rappresentare il 70% della comunità italiana a tunisi.
una comunità, quella italiana a tunisi e nella cittadina di goletta, fortissima: perfino nel 1926 il censimento francese disse che erano italiani 89mila dei 173mila europei (71mila i francesi).
tra gli italiani di tunisia più celebri le attrici claudia cardinale e sandra milo, il tennista nicola pietrangeli, il sindaco di napoli maurizio valenzi.

nel settembre 1868 l'italia aveva siglato con il bey di tunisi (formalmente, ma solo formalmente, tributario dell’impero ottomano di costantinopoli) un trattato di 28 anni, che garantiva alla tunisia diritti, privilegi e immunità concesse a diversi stati preunitari italiani.

grandi investimenti, industriali e commerciali, dell’italia in tunisia.

benedetto cairoli, primo ministro, stava preparando la colonizzazione della tunisia e, attraverso la compagnia genovese rubattino, acquistò la ferrovia tunisi-goletta.

il bey di tunisi aveva contatti frequenti con il re d’italia e umberto di savoia, durante una visita a palermo, ricevette il fratello del bey e il primo ministro mustafà ben-ismail.

il governo italiano, i ministri italiani inetti, non capivano che stavano perdendo la partita: i francesi tramavano.

l'11 maggio 1881 a sorpresa i francesi occuparono la tunisia adducendo come scusa gli sconfinamenti di tribù tunisine in algeria.

seguì una guerra commerciale tra italia e francia, con la rottura degli accordi commerciali.
la francia a colpi di dazi chiuse le frontiere al vino e al grano del mezzogiorno italiano e al 40% delle esportazioni italiane.
la crisi agricola nel sud costrinse milioni di italiani all’emigrazione.

sostituire le parole
tunisia, cairoli, bey, compagnia rubattino, ferrovia, accordi commerciali
con le parole
libia, berlusconi, gheddafi, compagnia eni, gasdotto, edison parmalat

  • Franz |

    Dopo lo schiaffo di Tunisi, lo schiaffo di Tripoli?

  • 14l1099 |

    Splendido articolo. Illuminante per coloro i quali credono nella buona fede di sarkò e compagnia bella.

  • Max |

    Non s’è capito che il gioco dei francesi è quello ?
    Lungi da me l’idea di giustificare – o di stare dalla parte di – nulla o nessuno !
    Ma se parliamo – freddamente – in termini di Realpolitik, è chiaro che in Libia l’Italia ha degli interessi strategici da decenni – da molto prima dell’avvento di Mr B.
    Qualcuno (altro) adesso sta perseguendo i propri interessi strategici – altro che storie !

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