trivelle. secondo trivadvisor a otranto, vasto, capo rizzuto e siracusa il mare è nero di petrolio.

l’associazione greenpeace, nella sua campagna contro lo sfruttamento dei giacimenti nazionali di greggio e metano, ha creato una serie di pagine web che sembrano destinate ad avere una circolazione virale.
ha creato un fake (clicca qui per vedere il fake trivadvisor), cioè un falso consapevole.
il trivadvisor è un fake del famoso sito web tripadvisor, quello che dà consigli sulle località di vacanza con i commenti dei viaggiatori.

il simpatico fake contiene alcuni lampi di genialità, per esempio nel nome trivadvisor (triv sta per trivella). tuttavia potrebbe suscitare effetti contrari al voluto.
le proteste di alberghi, di bagni, di trattorie e ristoranti.
cioè di quelle attività che in alcune località – come in abruzzo o in sicilia – si sono schierate contro le attività di ricerca e sfruttamento dei giacimenti.
dubito che costoro apprezzeranno le descrizioni catastrofiche e false, il terrorismo disseminato con consapevole generosità.

in particolare, trivadvisor pubblica false pagine future delle località turistiche in cui vi sono attività petrolifere e le descrive come inquinatissime.
le descrizioni sono spiritosamente terrificanti. spiagge inquinate dalle piattaforme, zero pesce, mare chiazzato dal greggio.
il trivadvisor in altre parole intende spaventare le popolazioni costiere immaginando che cosa potrebbe avvenire in futuro se ci fossero le attività petrolifere.
ovviamente, quelle cose dove ci sono attività petrolifere non accadono: in italia abbiamo da decenni più di cento piattaforme davanti alle nostre coste senza che gli eventi orrendi finora siano accaduti, per fortuna o per capacità dell’uomo.

dunque; ripeto, il trivadvisor è il fake del tripadvisor.

una pagina del trivadvisor di greenpeace

ho salvato dallo schermo del mio pc una pagina del trivadvisor di greenpeace

i commenti (falsi) dei visitatori immaginari dei luoghi in futuro immaginariamente inquinati dalle attività petrolifere.

capo rizzuto

si vede la piattaforma ma sono totalmente impreparati per gli sversamenti: ti dicono che possono esserci da un momento all’altro ma io ho le ferie solo a giugno!!! disastroso.

ho regalato un viaggio ai miei genitori per le loro nozze d’argento: una delusione totale. Lui sosteneva che si potevano vedere delle perdite di petrolio, ma i miei non ne hanno visto neppure l’ombra! in compenso hanno sborsato un patrimonio per il giro “oil” su una specie di gozzo…senza vedere neanche una goccia. sconsiglio!

pensavo che le trivelle fossero più vicine al bagnasciuga. comunque in qualche foto sono venute bene.

otranto

pieno di piattaforme che spuntano da tutte le parti, veramente un portento dell’impatto umano sulla natura incontaminata.

i bambini non avevano mai visto dei gabbiani neri.

venezia

luna di miele da favola: le esplosioni sott’acqua con san marco sullo sfondo sono state il top.

al tramonto in gondola i riflessi nero petrolio della laguna sono uno spettacolo.

siracusa

le trivellazioni sono proprio a pochi chilometri dalla costa.

mi avevano parlato molto degli airgun, di come siano incredibili le esplosioni sott’acqua… ma niente, c’era troppa gente a fare la fila per i pedalò per vedere le esplosioni da vicino

vasto

le trivelle si vedono benissimo dalla spiaggia e sono a pochi chilometri dai trabocchi.

non abbiamo potuto gustare nessun piatto tipico: sostengono che la pesca sia in crisi e hanno solo prodotti surgelati.

per saperne di più:

progetti petroliferi in adriatico
i programmi delle compagnie
come fare un fake sulle trivellazioni

ovviamente in romagna, dalle cui coste si vedono decine di piattaforme, i turisti sono molti (ma mai troppi, per gli operatori locali), hanno pesce freschissimo, ci sono i gabbiani, e le spiagge non sono inzaccherate dal petrolio.

  • Jacopo Giliberto |

    capisco ma greenpeace – di cui non condivido alcune posizioni e altre invece sì – ha dato e dà un contributo centrale nella crescita della conoscenza ambientale.

  • roberto |

    Premesso che questo modo, a mio parere criminale, di manipolare le informazioni fa molti piu’ danni alla causa ambientalista di qualunque suo oppositore, sarebbe ora di fare luce su questa organizzazione (Greenpeace) e sui suoi meccanismi e logiche interne. Consiglio vivamente di guardarsi il film “Promised Land” del 2012, con Matt Damon!

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