pedale selvaggio. oristano vieta il centro storico alle bici.

(ho tratto l’immagine qui sopra dal film il mago di oz del 1939)

biciclette vietate nel centro storico di oristano.

nelle vie più centrali, che formano un’isola pedonale, si potrà gironzolare, passeggiare, correre, camminare, ciondolare, deambulare, vagare, marciare, sgabettare, incedere, vagabondare e tutte le altre attività pedestri ma non si potrà pedalare.

ciò è effetto dell’arroganza pedalatoria di alcuni (come quelli che sono soliti usare la bici su marciapiedi, contromano, sulle strisce pedonali, fra le bancarelle dei mercati eccetera). tra l’altro anche nelle ztl (zone a traffico limitato) è sempre limitata la circolazione delle bici, salvo diverse normative che prevedano esenzioni specifiche.

peccato perché, per il comportamento di pochi, uno dei mezzi più belli e simpatici di trasporto, la bicicletta, e le politiche per promuovere la mobilità sostenibile al posto dell’abuso dell’auto vengono penalizzati da un altro abuso, quello commesso da pochi ciclisti arroganti contro il codice della strada, contro l’educazione e contro l’intelligenza.

difatti qualche giorno fa nell’area pedonale una bambina è stata arrotata da una bici che l’ha travolta e ferita a tutta velocità.
purtroppo la ribellione giusta dei pedoni, vittime non solamente delle auto ma perfino dei pochi arroganti del pedale, ha costretto il comune a intervenire.
l’assessore alla viabilità, pupa tarantini, ha comunicato che controvoglia la giunta ha dovuto decidere: le bici potranno percorrere solamente se condotte a mano in piazza roma e nelle adiacenti vie garibaldi e parpagliaq (entrambe fino all’incrocio con via serneste), via dritta, vico umberto, via de castro, vico iosto e piazza eleonora.

(consiglio di leggere anche il bellissimo blog strade sicure di maurizio caprino).