i moniti di carlo petrini ecologo ed esperto di energia.

il bravissimo carlo (“carlìn”) petrini, fondatore di slow food, esegeta delle culture e dei saperi, s’impegna nel referendum del 17 aprile 2016 sulla durata delle concessioni delle piattaforme di metano e petrolio già esistenti nel mare entro le 12 miglia dalla costa (clicca qui per leggere l’appello no-triv sottoscritto da carlo petrini).
difatti petrini è anche un attento osservatore delle tematiche dell’energia.

ecco una selezione succinta di alcuni suoi concetti sulle fonti rinnovabili di energia.
spunti da non sottovalutare.

il fotovoltaico è un possibile pericolo per agricoltura e territorio.
la repubblica, “petrini: no agli impianti sui terreni coltivabili”, 10 febbraio 2011

impianti a fini speculativi, costruiti troppo vicini alle abitazioni o in siti sbagliati, che pongono seri problemi di sostenibilità e mettono in discussione la buona produzione agricola.
la repubblica, “anche l’energia pulita può inquinare”, 9 maggio 2012

non si può calcolare che succederà quando tutti questi pannelli andranno smaltiti.
la repubblica, “pannelli solari via dalle campagne”, 17 aprile 2010

il biogas, tra le fonti energetiche rinnovabili, sta cominciando a creare più problemi che vantaggi.
la repubblica, “anche l’energia pulita può inquinare”, 9 maggio 2012

è diventato la nuova gallina dalle uova d’oro per l’agroindustria.
la repubblica, “anche l’energia pulita può inquinare”, 9 maggio 2012

i cittadini pagano due volte l’elettricità.
la repubblica, “anche l’energia pulita può inquinare”, 9 maggio 2012

il fotovoltaico rischia infatti di fare danni quali erosione dei suoli, perdita di fertilità, di terreni agricoli, di biodiversità, cibi e sovranità alimentare.
la repubblica, “pannelli solari via dalle campagne”, 17 aprile 2010

alcuni studi cominciano ad evidenziare come non siano privi di emissioni nocive.
la repubblica, “anche l’energia pulita può inquinare”, 9 maggio 2012

con distese enormi di pannelli fotovoltaici i suoli sottostanti perdono permeabilità; l’attività biologica tende a morire dando luogo a fenomeni di desertificazione che ne decreterebbero l’infertilità e aumenterebbero il pericolo di alluvioni.
la repubblica, “pannelli solari via dalle campagne”, 17 aprile 2010

c’è un forte impatto sul paesaggio e sul consumo di suolo agricolo.
la repubblica, “anche l’energia pulita può inquinare”, 9 maggio 2012

(l’eolico) produce poca energia.
la repubblica, “petrini: no agli impianti sui terreni coltivabili”, 10 febbraio 2011

le reti energetiche che abbiamo non sono ancora pronte.
la repubblica, “pannelli solari via dalle campagne”, 17 aprile 2010

c’è anche chi ha ipotizzato che le contaminazioni da e.coli che hanno paralizzato il mercato dell’ortofrutta continentale l’anno scorso fossero state causate dalla diffusione di digestati da biogas.
per ora nessuno ha smentito queste tesi.

la repubblica, “anche l’energia pulita può inquinare”, 9 maggio 2012

se si creano dei danni ambientali, anche il fotovoltaico (e qualunque altra tecnologia rinnovabile) diventa “insostenibile”.
la repubblica, “pannelli solari via dalle campagne”, 17 aprile 2010

chi volesse leggere gli articoli da cui sono tratti questi spunti, più molte altre considerazioni interessanti che completano il pensiero di petrini, può trovarli qui, qui e qui.

  • arthemis |

    Le osservazioni sono anche interessanti ma, come altre di questi personaggi, sembrano spesso buttate lì per fare ascolti e non entrano nel merito tecnico.

    “dice sì al fotovoltaico sui tetti delle case, dove non toglie spazio alle colture”

    Concordo (e del resto anche la bozza di piano per gli obiettivi 2030 è rivolta verso impianti più piccoli in autoconsumo). Il problema è che i tetti non sono generalmente sufficienti a coprire i fabbisogni di energia elettrica delle utenze sottostanti, nemmeno se il resto del sistema si comporta da batteria virtuale. Se dall’elettricità passiamo ai trasporti, il bilancio diventa ancora più critico.

    “Non si può calcolare che succederà quando tutti questi pannelli andranno smaltiti.”

    In Italia è stato già avviato il ciclo dei rifiuti da impianti FV come avviene per gli altri RAEE, ed è già stato ‘calcolato’ cosa succederà proprio per poterlo avviare. Se smaltiti correttamente, si potrà recuperare una quota significativa di materiale (vetro, rame, silicio ecc.).

  • Jacopo Giliberto |

    tuttavia le osservazioni di carlìn petrini sono assai interessanti e offrono molti spunti di considerazione su cui meditare.

  • vincenzo |

    Come volevasi dimostrare è la solita solfa : No a tutto . Addirittura che i pannelli solari provochino alluvioni è roba da non credere e fa ridere.
    Il preconcetto NO viene fuori per esmpio sulla critica all’eolico produce poca energia ???? E allora? Non consuma suolo, che altro vogliamo?
    Egregio Jacopo vogliamo solo dire NO e poi NO a tutto : ci si sente dalla parte della ragione e moralmente superiori.
    Ci si sente in pace con la coscienza ed eticamente avanti a tutti.
    Penso sia la posizione più consona ai parassiti della società.
    Non è il solo, ma insieme a parecchia gente imita l’inimitabile TOTO’ e ne ha la stessa estrema e rigorosa scientificità :” A PRESCINDERE”

  • vincenzo |

    Come volevasi dimostrare è la solita solfa : No a tutto . Addirittura che i pannelli solari provochino alluvioni è roba da non credere e fa ridere.
    Il preconcetto NO viene fuori per esmpio sulla critica all’eolico produce poca energia ???? E allora? Non consuma suolo, che altro vogliamo?
    Egregio Jacopo vogliamo solo dire NO e poi NO a tutto : ci si sente dalla parte della ragione e moralmente superiori.
    Ci si sente in pace con la coscienza ed eticamente avanti a tutti.
    Penso sia la posizione più consona ai parassiti della società

  • Jacopo Giliberto |

    dice sì al fotovoltaico sui tetti delle case, dove non toglie spazio alle colture.

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