veniva dal mali l’uomo fulminato sul tetto del treno mentre cercava di fuggire in svizzera.

dice che era un bell’uomo e veniva dal mali l’uomo, il clandestino, il ventenne africano fulminato e bruciato lunedì sera dalla corrente elettrica sul tetto del treno como-bellinzona mentre cercava di espatriare in svizzera.
aveva tentato molte altre volte.
tempo fa il ventenne era stato schedato fra le torme di sbandati respinti dai francesi alla frontiera di ventimiglia.

la storia è terrificante.

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lunedì notte a nella stazione di balerna, canton ticino, è arrivato il treno tilo dall’italia, da como, e diretto a bellinzona. sul tetto di una carrozza c’erano fiamme, la polizia ferroviaria e i pompieri ticinesi si sono avvicinati e le fiamme venivano dal corpo mezzo bruciato di un uomo, un africano, fulminato e incendiato dalle scintille della linea elettrica a 3mila volt di alimentazione del treno.
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ora si sa chi fosse questo poveretto.
lo comunicano il ministero pubblico (la procuratrice pubblica chiara borelli) e la polizia cantonale dopo gli accertamenti.
del ventenne africano sono state rilevate le impronte digitali, registrate quando era sbarcato in italia, e alcuni documenti che non erano bruciati del tutto e che avevano parti ancora perfettamente leggibili.

cercava un futuro.
era convinto di averlo trovato sul tetto di un treno che da como pareva portare verso la felicità.