tecnologia. energia. nasce in italia il frigorifero risparmioso che fa impazzire la cina.

come nasce una tecnologia

come nasce una tecnologia rivoluzionaria?
risponde marco volpato, imprenditore milanese nato in quella quasi-lombardia che è verbania.
“tutto è cominciato quando anni fa un nostro cliente italiano, che produce pannelli isolanti per l’edilizia, ci ha suggerito: potrebbe funzionare meglio con la tecnologia del vuoto. e caso ha voluto che il fornitore della materia plastica di quell’azienda fosse la dow chemical”.

così la cannon di peschiera borromeo – il principale costruttore al mondo di macchine per produrre oggetti di poliuretano, 200 milioni di fatturato, sedi e fabbriche in tutto il mondo come ogni “piccola multinazionale di famiglia” che caratterizza l’industria italiana – ha inventato un macchinario per produrre sottovuoto le schiume di poliuretano (quelle che noi chiamiamo, sbagliando, gommapiuma). e la dow, il colosso statunitense della chimica, ha messo al lavoro la squadra del centro ricerche di correggio (reggio emilia) guidata da vanni parenti. un centro ricerche di valore mondiale che, nelle intenzioni del nuovo capo della dow italia, giuliano tomassi marinangeli, potrebbe acquisire un ruolo ancora più rilevante.

 

anni di studi e sperimentazioni

anni di prove e sperimentazioni per accoppiare alla perfezione (nello stabilimento produttivo di caronno pertusella) una macchina e (a correggio) un ingrediente plastico.
è nata così la tecnologia pascal vai per produrre frigoriferi che risparmiano corrente.

mentre tutto il mondo degli elettrodomestici affina i compressori e i motori elettrici per guadagnare nei frigoriferi pochi punti risicati di efficienza energetica, gli italiani inventano come tagliare in un colpo solo i consumi del frigo fino al 10-15%.

con i costi del chilowattora italiano, significa che con il solo risparmio sulla bolletta il frigorifero potrebbe ripagarsi, durante la sua vita di lavoro addossato al muro della cucina, l’intera spesa d’acquisto.

 

l'industria corre

non è un’idea velleitaria, non un’innovazione destinata a diventare solamente una medaglia d’onore al petto della dow e dell’italiana cannon.
il presidente della dow chemical asia pacific, pat dawson, a shanghai alla presentazione ufficiale della nuova tecnologia pascal ha dovuto governare le richieste pressanti dei clienti cinesi che vogliono assicurarsi il poliuretano che si usa sottovuoto. e il più grande produttore al mondo di frigoriferi, la cinese haier, ha già allestito – con le macchine prodotte dalla ocietà di peschiera borromeo – una prima linea di produzione per realizzare quindici modelli ad altissimo risparmio energetico, classe “a++++".

 

i cinesi in prima linea

qualche anno fa era quasi una battuta, poi è diventata una realtà preoccupante: “i problemi della disponibilità di energia nel mondo e di emissioni inquinanti si mostreranno quando tutti i cinesi vorranno un frigorifero”.
ebbene, questo è il momento di mettere alla prova un mercato che, da solo, oggi sforna più di 75 milioni di frigoriferi l’anno spinto anche – spiega wang lei, presidentessa dell’associazione cinese dei produttori di elettrodomestici – dai piani di elettrificazione rurale del governo di pechino. il governo non vuole i vecchi frigoriferi-caffettiera.
vuole che i cinesi abbiano apparecchi ad alta sostenibilità.

 

come funziona

il poliuretano si usa in mille applicazioni.
è la schiuma dei pannelli isolanti dei muri, è l’imbottitura delle poltrone dell’auto e del soggiorno, è il materiale che conferisce una presa morbida allo sterzo dell’auto, è l’ingrediente dei materassi e avvolge, invisibile, l’armadio del frigorifero per isolarne il freddo all’interno.

 ispirandosi al geniale inventore francese del ‘600 blaise pascal, che prese gli studi del romagnolo evangelista torricelli e sviluppò la moderna teoria del vuoto, gli italiani della cannon e la squadra italiana della dow hanno scoperto che l’isolamento del frigorifero diventa assai migliore se la schiuma viene prodotta sotto vuoto.
le bollicine che formano l’imbottitura sono minutissime e più fitte: il calore non passa all’interno. così il compressore del frigorifero si accende raramente.

 

i costi di produzione

ai produttori cinesi invece piace un altro aspetto: serve meno materiale plastico e i tempi di produzione si dimezzano. in pochi secondi il frigorifero viene imbottito di isolante.
i tecnici non lo ammettono, ma in un surgelatore a pozzo, quelli con lo sportello in alto come il banco dei gelati al bar, i risparmi di energia diventano impressionanti: poiché viene aperto più raramente del frigorifero della cucina, e poiché la porta sulla faccia superiore non lascia scivolare fuori il freddo durante l’apertura, il surgelatore verticale può anche dimezzare i suoi consumi di corrente.

così, dalla romagna di torricelli, dalla lombardia della cannon oppure dall’emilia del centro ricerche dow, nasce l’innovazione che crea il mercato.