tocco da casauria (e altri 800 piccoli comuni "verdi" italiani) vanno in prima pagina sul new york times.
il paesino di 2.700 abitanti alle spalle di pescara, incassato tra le brusche montagne abruzzesi, fino a ieri era famoso per il finissimo centerba, elisir di colore verde smeraldo prodotto dall'antica distilleria toro.
oggi tocco da casauria è famoso, molto più famoso, perché ha meritato la prima pagina del new york times con foto d'apertura a quattro colonne e un reportage di elisabeth rosenthal intitolato "ancient italian town has wind at its back".
le pale eoliche che, spinte dal vento, agitano le larghe braccia sugli uliveti dimostrano che "sta avvenendo qualcosa di straordinario in italia", paese famoso "più per la spazzatura che per la coscienza ambientalista dei suoi cittadini", scrive amarissimo il new york times.
mentre gli italiani pagano bollette della luce salatissime, i piccoli centri italiani censiti dalla legambiente stanno trovando una via di salvezza nel ricorso alle nuove fonti di energia.
se l'italia è indietro sulla tabella di marcia per ottemperare alle direttive europee sull'ambiente, "l'aumento dei piccoli progetti in città come tocco – sottolinea il quotidiano statunitense – evidenzia come l'aspetto economico dell'energia sia spesso più determinante nel promuovere il ricorso a fonti alternative rispetto a pianificazioni a livello nazionale".
l'articolo del new york times su tocco da casauria
leggi l'articolo di elysa fazzino sul sito web del sole 24 ore