segnali di un degrado sociale ed economico. quelli che non pagano le bollette. quelli che si fanno il contatore farlocco. quelli che propongono contratti fasulli della luce. quelli che si allacciano al filo della corrente pubblica. quelli che rubano il metano. quelli che staccano i cavi di rame delle linee ferroviarie per rivendere il metallo. quelli che ciulano i tombini dalle strade.
quelli che piantano debiti clamorosi con la società della luce e del gas, e ogni sei mesi cambiano compagnia per continuare a non pagare la bolletta.
i segnali della dissoluzione sociale sono molti, e per scatenarli basta che un tassista travolga un cane lasciato criminalmente senza guinzaglio.
ci sono però altri segnali meno evidenti, più diffusi, quasi pervasivi. indicatori di una povertà diffusa (si stimano tra i 7 e gli 8 milioni di poveri in italia) mescolata con ingredienti sociali pericolosi come il tiraccampismo e chisenefottismo.
il fenomeno è ben noto alle società energetiche, le quali non riescono più a seguire il turbinìo di clienti “furbetti”.
non a caso l’autorità dell’energia e l’acquirente unico hanno deciso di allestire un sistema informatico integrato che tiene memoria dei contratti e dei clienti di luce e gas. in questo modo, le compagnie energetiche potranno sapere che tipo di cliente stanno per accogliere.
è il cosiddetto turismo energetico. favorito dal fatto che non ci sono dati sul passato.
con la liberalizzazione, tutti i consumatori possono cambiare fornitore di luce e gas. ma del nuovo consumatore la società non sa nulla, e può trovarsi a dover gestire un cliente pessimo. molti infatti, dopo una lunga lista di bollette non pagate, si limitano a cambiare fornitore rivolgendosi a un’altra azienda ignara.
ma del sistema informatico integrato scriverò nel dettaglio nei prossimi giorni.
meno appariscente è il fenomeno dei ladruncoli di chilowattora.
il fenomeno è diffuso soprattutto in sicilia e campania: ma casi ne sono rilevanti dovunque.
i furbetti poco furbi
a vieste nel gargano l’acquedotto pugliese ha scoperto prelievi abusivi di acqua sufficienti a servire un abitato di piccole dimensioni. a brusciano (napoli) e ad amorosi (benevento) i carabinieri hanno denunciato due persone che non avevano pagato le bollette della luce, erano state distaccate dalla linea elettrica ma si erano realizzati allacciamenti abusivi.
un brasiliano che abita in una casa popolare di varedo (monza) aveva riaperto un vecchio contatore condominiale del metano, collegandolo con un tubo di fortuna alla rete domestica.
a nola (napoli) è stata scoperta addirittura una banda che modificava su richiesta i contatori dell’enel.
ci sono anche i dipendenti delle società elettriche, come quello di recanati che – espertissimo nel suo mestiere – si è allacciato direttamente alla linea, o come quelli dell’azienda elettrica che a ceppaloni, in provincia di benevento, hanno dotato il negozio e la casa di un commerciante con una rete abusiva collegata ai pali dell’illuminazione stradale.
a cupramontana (ancona) i tecnici dell’acquedotto hanno trovato un tubo non previsto che andava verso un condominio: l’utente abusivo è stato accusato di furto aggravato di acqua. quando a terrasini (palermo) i carabinieri hanno trovato un macellaio allacciato abusivamente, la moglie ha difeso l’uomo con un lancio di uova (freschissime, si spera).
cooperative di consumo abusivo
a stefanaconi, in provincia di vibo valentia, un’intera palazzina rubava l’energia; a taranto 17 condòmini di uno stabile del quartiere paolo si erano allacciati a sbafo alla rete idrica dell’acquedotto pugliese; a palermo la polizia ha scoperto che un sistema abusivo di cavi senza contatore alimentava un una grande cella frigorifera in funzione e 11 dei 15 appartamenti dell’edificio. ancora a palermo i carabinieri hanno trovato una rete elettrica scroccona che alimentava gratis una pescheria e un piccolo supermercato.
i boss
a volte tramite il controllo dei contatori si scoprono eventi più gravi, come il componente dei casalesi collegato abusivamente dal suo bunker alla rete enel, o come il gruppo di affiliati al clan "casamonica" trovati a roma.
il contratti fasulli
un promoter di montesilvano si presentava alle sue vittime, prevalentemente anziane, spacciandosi per finanziere. chiedeva loro i dati personali con i quali poi compilava contratti che disponevano il passaggio della fornitura di gas metano dalla estra energia a un’altra società di cui era rivenditore.
a castellammare di stabia, in provincia di napoli, una vedova invalida si è vista interrompere l'erogazione dell'energia elettrica senza preavviso: il contratto di erogazione elettrica non era più intestato a lei ma a una terza persona, a lei del tutto sconosciuta.
gli infami
come definire chi ruba l'acqua dei bambini dell'asilo? chi froda un cieco?
in provincia di enna un uomo è stato accusato di rubare l’acqua ai bambini della vicina scuola materna comunale, al cui impianto si era allacciato segretamente.
a roma due persone hanno tentato di vendere contratti per un’azienda elettrica a un giovane etiope cieco, e gli hanno anche rubato il portafogli. per fortuna il cieco ha capito che qualcosa non funzionava e ha chiamato soccorso. i due sono stati bloccati.
la superbolletta
in puglia, un pluripregiudicato di brindisi è stato arrestato da agenti delle volanti della questura per furto in flagranza di energia elettrica: in località sciaia era stata segnalata la presenza di un allaccio abusivo su una linea elettrica ai danni di un cittadino che si era visto recapitare una bolletta eccessiva.
ladroni misti
a campegine (reggio emilia) l’altra settimana i ladri si sono impossessati di seicento metri di cavi in rame, prelevandoli dalla linea ferroviaria della tav, i treni ad alta velocità. le fs non hanno segnalato alcuna interruzione né problema nella circolazione dei convogli ma i tecnici delle ferrovie su quel tratto di tav hanno predisposto un apparato di sicurezza “parallelo”, per impedire che un eventuale furto possa provocare serie conseguenze alla circolazione.
a palagiano (taranto) quattro uomini di età compresa tra ventitré e diciassette anni sono stati sorpres
i mentre rubavano i cavi elettrici della luminarie allestite per la festa del patrono.
in estate sono stati trovati a civitanova marche, rubati da una banda specializzata, 35mila euro di rame.
un trentacinquenne torinese ha acquistato nell’entroterra ligure due caldaie ad alta efficienza e pellet pagando in internet con bonifici e assegni rubati.
a varese, la municipalizzata agest ha attivato la finanza dopo alcuni controlli: una carta di credito aziendale era stata rubata e usata per pagare 15mila litri di benzina
peculato in concorso è l'accusa per sei bigliettai dei vaporini di venezia, che avrebbero messo in tasca i soldi dei biglietti pagati dai viaggiatori per il servizio di ferry tra san nicoletto e il tronchetto.
a lecce ammonterebbe a 9 milioni l’entità della frode fiscale messa in atto da una società elettrica leccese.
in primavera tre ladri di rame erano stati arrestati a rosolini, in provincia di siracusa; in contrada agliastra i carabinieri avevano scoperto il luogo dove il rame veniva sciolto e preparato per la vendita clandestina: un'area in mezzo alla boscaglia, piena di paioli ed erba annerita, segno dell'accensione di piccoli bracieri per la separazione del rame dagli involucri di plastica dei fili elettrici. in una cartiera di ciriè (torino) una persona è rimasta folgorata mentre tentava di portare via fili elettrici dalle pareti e dai contatori.
i tombinaroli
in nove paesi del bergamasco era stata costituita una “banda dei tombini”, che in sette giorni ha rubato qualcosa come cento tombini di ghisa e ferro. gli autori dei furti sono due tossicomani.
pesava mezzo quintale ognuno dei cinquantasette tombini rubati una notte a lissone.
miserie della vita
una cabina elettrica si era trasformata in un’accogliente abitazione per un senzatetto. è accaduto a catania, dove un 50enne, in barba a ogni cautela, aveva adibito a propria abitazione i locali di una cabina elettrica che gestisce l'illuminazione comunale. l'accusa dei carabinieri sono danneggiamento e invasione di edifici.