poco fa il consiglio d'amministrazione del conai, consorzio nazionale imballaggi, ha deciso di fare scendere dal 1° gennaio prossimo il contributo ambientale per tutti gli imballaggi di carta, plastica e alluminio, i quali rappresentano più dell'80% del volume complessivo di contributi ambientali alla raccolta e al riciclo che tutti noi consumatori paghiamo sui beni confezionati.
intanto, rilevo un primato: nel 2010 è stato riciclato il 64,6% degli imballaggi.
nel dettaglio, questo pomeriggio il consiglio di amministrazione ha deliberato la diminuzione del contributo ambientale sugli imballaggi in alluminio, carta e plastica e, di conseguenza, per alcuni contributi forfettari. la riduzione sarà operativa dal 1° gennaio .
il contributo per l'alluminio passerà dagli attuali 52 a 45 euro la tonnellata, il contributo per la carta da 22 a 14 euro e quello per la plastica da 140 a 120 euro la tonnellata.
è un importante segnale di riduzione dei costi per 1,4 milioni di imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi che aderiscono al consorzio.
il sistema consortile continuerà a garantire il ritiro dei rifiuti urbani di imballaggio in tutta italia e a riconoscere ai comuni i corrispettivi per la raccolta differenziata, come è previsto dall'accordo quadro anci-conai (290 milioni di euro nel 2010). le stesse garanzie di ritiro e di corrispettivi date nel corso del 2009 quando il sistema consortile ha supplito alle difficoltà del mercato.
secondo il recente studio di althesys dal 1999 al 2010 la raccolta, il riciclo e il riuso dei materiali di recupero ha portato 9,3 miliardi di euro di benefici netti all'italia, risultato del bilancio costi-benefici dell'attività del mercato e del sistema conai, che comprende gli effetti prodotti dall'attività di recupero sia in termini economici che ambientali e sociali, diretti e indiretti.
i dati della raccolta: nel 2010 il recupero complessivo dei rifiuti di imballaggio in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro ha raggiunto una percentuale del 74,9% pari a 8,5 milioni di tonnellate recuperate su 11,4 milioni di tonnellate immesse al consumo; il riciclo complessivo si è attestato al 64,6% dell'immesso al consumo, di cui circa la metà garantita dal conai. il ricorso alla discarica si è quindi ridotto ancora, scendendo al 25%.