l’orso m25 è scomparso. sparito. dissolto. il radiocollare tace. preda di bracconieri? investito?
“le ricerche continuano senza sosta. ma, a oggi, purtroppo hanno dato tutte esito negativo”. l’assessore regionale lombardo all’ambiente, claudia maria terzi, non nasconde la preoccupazione sul destino di m25, il giovane orso di 4 anni di cui si sono perse le tracce da ormai un mese.
l’ultimo segnale mandato dal radiocollare risale a un mese fa, al 29 marzo, in località stazzona di villa di tirano, in valtellina (sondrio).
poi, più nulla. zero tracce; e non è consuetudine non farsi trovare per un orso curioso e affamato dopo il letargo dell’inverno.
l’orso vaga fra i monti del trentino, dell’alto adige e della lombardia e fa parte della comunità di orsi seguiti dal progetto arctos, un progetto per la coesistenza dei plantigradi con l’uomo finanziato dalla commissione europea cui partecipano numerosi enti.
per esempio sono stati distribuiti agli allevatori e agli apicoltori i recinti elettrificati in comodato d’uso gratuito a protezione di bestiame e delle arnie; aziende agricole sperimentano sistemi di gestione del bestiame in alpeggio in presenza dell’orso; ci sono procedure per l’indennizzo di eventuali danni provocati dall’orso.
gli orsi sono vagabondi e veloci; in una notte con il loro passo trotterellante possono scavallare catene montuose e percorrere decine di chilometri.
nove anni fa un orso del trentino sconfinò in baviera, e i tedeschi lo abbatterono senza se e senza ma.
nel frattempo la polizia provinciale di sondrio sta preparando un’informativa per la procura valtellinese, che valuterà la possibilità d’intervento dell’autorità giudiziaria.
sulla storia degli orsi e sul caso daniza, l’orsa uccisa da un’anestesia sbagliata, nel settembre scorso avevo scritto questo articolo daniza, gli eccessi di autonomia nemici del Trentino e della natura (clicca qui).
consiglio a chi piacciono le storie di animali di seguire il blog 24zampe (clicca qui) di guido minciotti.