deposito nucleare. chi ha condotto gli studi sismici? l’eccesso di segretezza solleva sospetti.

in attesa che venga resa pubblica la mappa dei luoghi idonei a ospitare il futuro deposito nazionale delle scorie radioattive, mi chiedo chi abbia condotto lo studio sulla sismicità.

in teoria, per valutare i rischi sismici c’è un’istituzione pubblica di ricerca che ebbe grande storia e grande autorevolezza, nel passato.
è l’ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
dopotutto le discipline sismiche e vulcanologche sono nate in italia, il paese del vesuvio, dell’etna, di stromboli e del vulcano che ha dato il nome a tutti i vulcani, cioè vulcano.

non ho dubbi che un’istituzione di tale prestigio e piena di scienziati di calibro internazionale abbia condotto lo studio sismico su dove collocare il deposito nucleare.

però questo documento, ormai pronto, è sottoposto a uno strano segreto. forse un segreto di stato fissato per legge, forse.
e i segreti in genere sollevano non certezze bensì nuvole di dubbi.

l’abbiamo visto con la beffa del sistri, il sistema di tracciamento informatico dei flussi di rifiuti, sottoposto a un segreto di stato che ha fatto immaginare turpissime malversazioni. non a caso c’è un processo in corso.
e non a caso dopo anni dal debutto e dal pagamento di somme cospicue da parte dello stato e dei privati costretti a dotarsene, il sistri è ancora inesistente, e nelle scorse settimane è stata bandita una gara pubblica per rifarlo.

quindi, se il documento sulla collocazione del futuro deposito nucleare è sottoposto a segreto, si può immaginare qualsiasi turpitudine, stravaganza e bizzarria.

forzando la fantasia, potrei immaginare che lo studio sismico possa essere stato affidato a scienziati senza alcuna competenza sismica.
per esempio a un biologo, a un fisico dell’atmosfera, a un esperto di magnetismo mesmerico o a un agronomo.

oppure potrei pensare che lo studio sia stato eseguito da una catena di gelaterie, da una società specializzata nei software aerospaziali, da un progettista di discariche o da un’azienda comunale del gas.

è chiaro: queste qui sopra sono fantasie e giochi di pensiero; sono certo che lo studio è condotto in modo molto preciso ed è di alta qualità. ma quest’invenzione del segreto assoluto non previsto dalla legge impedisce (finora) la trasparenza e dà spazio alle cospirologie più sfrenate, di cui ho appena dato saggio.