il giacimento più contestato d’italia si chiama ombrina mare, è in adriatico a poca distanza dalla costa abruzzese.
il pozzo esce dal fondale e spunta dall’acqua di fronte alla spiaggia, ed è protetto dal traliccio di una piccola piattaforma.
il primo via libera ambientale alla perforazione del pozzo ombrina è del dicembre 2007.
surprais: il decreto di valutazione di impatto ambientale della trivellazione porta la firma del ministro verde verdissimo alfonso pecoraro scanio.
ecco l’autorevole firma di alfonso pecoraro scanio, esponente di spicco dei verdi.
ottenuta la via nel dicembre 2007, nel 2008 il pozzo è stato perforato, è stato trovato il giacimento, contiene greggio, poi la società medoil ha chiesto di potere sfruttare la risorsa scoperta.
ora il giacimento è della compagnia rockhopper.
sono passati otto anni e diversi governi dal primo via libera e meno di un mese fa il ministero dello sviluppo economico ha autorizzato l’uso del giacimento.
che cosa scrive il decreto di pecoraro scanio?
valutato complessivamente che il progetto di perforazione del pozzo esplorativo ombrina mare 2 sarà caratterizzato da effetti di modesta entità e limitati nel tempo e che, quindi, non sarà in grado di produrre impatti significativi sulle diverse componenti dell’ambiente marino interessato,
esprime,
giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto…
(eccetera)
questa è l’intestazione del decreto di via per il pozzo di ombrina mare:
per saperne di più:
clicca qui per leggere l’articolo “trivelle, la mappa, il referendum light”.
clicca qui per leggere “trivelle e giacimenti, la saldatura fra politici e nimby”.