i titoli su giornali, tv e web ci dicono che il caldissimo 2015 è stato l’anno più caldo *di sempre*.
non è vero. non è vero per niente.
caldissimo, preoccupantemente caldissimo; ma il 2015 è stato l’anno più caldo *dal 1880* e non *di sempre*.
non sto dicendo che il cambiamento climatico non esiste.
sto dicendo che nella lotta contro il cambiamento climatico dobbiamo avere ben presente di che cosa stiamo parlando.
nella figura qui sotto ecco, dedotte dai ghiacci siberiani, le temperature della terra fino a 450mila anni fa.
a sinistra il passato.
a destra, nel riquadrino rosso, gli ultimi millenni.
come si vede, la terra è stata sempre assai più fredda rispetto a oggi ma ha avuto punte di calore assai più alte rispetto a quelle degli ultimi millenni raffigurati nel riquadrino rosso a destra.
nella figura qui sotto ecco, dedotte dai ghiacci artici, le temperature degli ultimi 10mila anni (cioè è un ingrandimento del riquadrino rosso che si vede nel grafico di sopra).
come si vede, negli ultimi 10mila anni la terra è stata sempre assai più fredda rispetto a oggi ma ha avuto punte di calore assai più alte rispetto a quelle degli ultimi secoli.
spiccano per esempio i periodi di grande crescita umana e culturale dell’impero romano (l’optimum climatico romano) e il basso medioevo (l’optimum climatico medievale).
nella figura qui sotto ecco la temperatura dell’alto atlantico negli ultimi dieci anni, con l’oscillazione estate-inverno.
che cosa ci dicono questi grafici?
ci dicono che la scienza lavora di continuo correggendo e rivedendo il lavoro. la scienza non è una fede, non un credo, e non dà certezze ma solamente ipotesi le cui risposte vengono ritenute valide finché non vengono smentite (*falsificate*) da ipotesi che rispondono meglio.
ci dicono, questi grafici, che la differenza tra credo e scienza è che il credo parte dalla certezza conclusiva, e poi cerca elementi misurabili per dimostrarla, mentre la scienza parte da elementi misurabili dai quali tenta di arrivare a una risposta provvisoria.
questi grafici ci dicono che è importantissimo intervenire; che le politiche climatiche sono indispensabili; che il vero pericolo è non una riscaldata di qualche decennio bensì il fatto che il clima può cambiare in modo definitivo, irreversibile per i millenni a venire.
e questi grafici ci dicono soprattutto che dobbiamo diffidare della divulgazione scientifica approssimativa: tra *l’anno più caldo di sempre* e *l’anno più caldo dal 1880* c’è quella differenza di comunicazione che – non in questo caso – in altri casi ci può far bere qualsiasi panzana.