(ho tratto l’immagine qui sopra dal film vynález skázy di karel zeman).
leggo che la norvegia ecologista vuole rinunciare alle auto con motore a scoppio e passare a quelle elettriche.
leggo anche che la norvegia ecologista non userà più petrolio.
intanto la norvegia che per produrre elettricità usa soprattutto energia idroelettrica (paese montuoso, poco abitato e pochissimo antropizzato, ricco di acqua) non rinuncia a perforare, trivellare ed estrarre il petrolio di cui è ricco il mare del nord.
in questi giorni è record di offerte (tra cui quella dell’eni) per l’assegnazione di licenze di esplorazione nell’offshore norvegese.
il ministero norvegese dell’energia e del petrolio ha annunciato che ben 39 società hanno presentato domanda per le nuove concessioni messe all’asta dal governo sulla piattaforma continentale norvegese.
la norvegia non vuole rinunciare al petrolio: vuole usarlo tantissimo ma non in casa, perché è l’uso del petrolio che inquina, e vuole estrarre il petrolio dai suoi giacimenti, trivellare quanto più possibile, e vuole vendere il petrolio per ricavarne quella ricchezza che consente alla norvegia quel livello di benessere.
le tasse incassate dal petrolio sono quelle che consentono alla norvegia di finanziare le pensioni tramite il fondo sovrano. sono quelle che permettono una solida politica sociale.
e le tasse ricavate dal petrolio sono quelle che consentiranno alla norvegia di finanziare la conversione all’auto elettrica.