geotermia e rinnovabili. l’italia prima della classe a parole.

(ho tratto l’immagine qui sopra dal film metropolis di fitz lang, 1927).

è in corso a firenze l’incontro mondiale della geotermia, cioè quell’insieme di tecnologie che sfruttano il calore del sottosuolo.
l’italia è il paese che un secolo e mezzo fa aveva creato la geotermia, quando l’imprenditore francese francesco giacomo larderel cominciò a sfruttare a fini industriali i soffioni di quella zona che poi prese il nome larderello.
l’incontro della global geothermal alliance (gga) rappresenta la più grande conferenza ministeriale dedicata allo sviluppo della fonte geotermica.
la conferenza ha come titolo “lavorare insieme per promuovere l’energia geotermica verso un futuro di energia sostenibile”, e riunisce rappresentanti del settore pubblico e privati per superare le barriere che hanno limitato la diffusione della geotermia, nonostante il suo vasto potenziale.
è un grande evento.
i politici italiani presenti al convegno propugnano la geotermia: fondamentale, risolutiva, faremo, il futuro, ci impegniamo, le rinnovabili, promettiamo, una risorsa.
e fino a qui, il dire.

dopo il dire, ora scrivo del fare: nei fatti, gli italiani vogliono le rinnovabili a casa degli altri.
dovunque in italia venga proposto un progetto rinnovabile, foss’anche il più delicato, nasce il comitato del no.
e i politici assecondano subito il comitato del no.
la sardegna per esempio non vuole usare i suoi giacimenti di metano (no alla devastazione, vogliamo le rinnovabili) ma quando si tratta di realizzare fonti rinnovabili le paralizza (accade per esempio nel settore del solare termodinamico con la centrale progettata a gonnosfanadiga) e preferisce continuare a importare prodotti petroliferi e carbone, oppure preferisce quello stesso metano liquido da rigassificare che i comitati nimby del resto d’italia contestano.
perfino la toscana due anni e mezzo fa volle bloccare per diversi mesi tutti gli investimanti con una moratoria contro la geotermia, e non contenti diversi politici toscani di valenza locale continuano a invocare una nuova e più severa moratoria contro le rinnovabili.

l’italia è bravissima nel dire che cosa devono fare gli altri.

today in florence the global meeting of geothermal energy.
italy (and mainly tuscany) 150 years ago created geothermal energy.
today the italian politicians speak about geothermal energy.
italian politicians say: fundamental, resolutive, we will, the future, we commit, renewable, we promise, a resource.
but wherever in italy is proposed a geothermal project, immediately a local opposition committe rises and contests the investment saying that it is dangerous for health and for environment. and italian politicians immediately follow the nimby comittees
.

for example, region of sardinia rejects any project of exploiting methane resources (“we say no to hydrocarbons devastation, we want renewable energy”) but rejects any renewable project too (“we say no to solar thermodynamic devastation”). so sardinia island continues to import petroleum and coal.

italy doesn’t do: italy says what others have to do.