(ho tratto l’immagine qui sopra da una delle pregiate produzioni della okkult motion pictures).
un vecchio bavarese è uscito da casa venerdì pomeriggio, ha avviato il motore della ford mondeo, ha sbagliato strada, si è perso e si è ritrovato a carpi, nel modenese.
venerdì 5 gennaio il tedesco, 82 anni, doveva sbrigare alcune commissioni, tra le quali andare a trovare la moglie in ospizio.
da quanto si è capito, si è perso e ha preferito seguire una via a lui conosciuta: la tangenziale di monaco.
da lì ha seguito l’autostrada.
ha guidato attraverso l’austria.
ha valicato il brennero.
ha percorso la val lagarina, prima bolzano e poi trento.
ha superato verona.
il ponte sul po.
è arrivato a campogalliano dove ha messo freccia a destra, ha pagato al casello ed è uscito dall’autostrada.
pochi chilometri dopo, a carpi in via ponte gatto al confine con correggio il bavarese ha avuto un incidente sbattendo contro un’altra auto.
il guidatore emiliano ha visto il vecchio smarrito, incapace di pronunciare parole diverse dal tedesco, e ha chiamato i vigili dell’unione delle terre d’argine, i quali hanno potuto capire la situazione e hanno avviato le pratiche per il rimpatrio.
la gazzetta di modena riporta qualche dettaglio in più (clicca qui per leggere).
questa storiellina minima ricorda quella si sabine moreau, la belga di 67 anni che nel 2013 doveva andare a prendere un amico all’aeroporto di charleroi ma per un errore di impostazione del navigatore ha seguito le indicazioni fino a zagrabria (clicca qui per leggere la notizia dal giornale belga sudinfo), ma parla anche di altro: la vicenda del bavarese ha un tono sì del sorriso bonario, ma fa pensare anche alla solitudine, alla vecchiaia, alla malattia, allo smarrimento, alla debolezza dell’uomo.