scoperto chi è lo "svitato" che va a spasso sulla a4 venezia-verona con una mercedes cabrio e, come passeggero, una bara.
una bara vera, una cassa da morto, un còfano funebre.
con modanature nel legno pregiato e fusioni d'ottone.
la cassa è vuota, beninteso.
è un caso di protesta: un imprenditore di marcon, nella terraferma veneziana, ha sullo stomaco un sindaco di tanti anni fa.
l'imprenditore si era sentito vessato dal suo sindaco di allora.
un'attività imprenditoriale era stata chiusa d'autorità municipale.
da allora l'imprenditore ha dichiarato guerra pubblica contro quel sindaco di tanti anni fa.
la cassa da morto a spasso per il vèneto eugàneo è – fra tante – la trovata più recente del furibondo imprenditore.
la vicenda è stata raccontata con penna felice da una brava giornalista del corriere del veneto (le pagine vènete del corriere della sera), alice d'este.
qui puoi leggere l'articolo più recente sulla vicenda.
e questo è un video della bara a spasso:
la vicenda, atto primo.
la settimana passata e nei giorni scorsi ci sono state decine di segnalazioni lungo l'autostrada.
tra venezia e vicenza una elegante mercedes convertibile dalla livrea di un funebèrrimo color nero, guidata da un altrettanto elegante uomo dal capello brizzolato, portava, ben dritta nel posto del passeggero, una cassa da morto, vistosa nel traffico dei gitanti d'agosto.
l'auto nera con la cassa è stata vista viaggiare in direzione di verona-milano.
poi in un'area di servizio dalle parti di vicenza.
poi a spasso per l'a4 non lontano da venezia.
qualcuno con il telefonino ha chiamato la stradale, qualcun altro – sempre con il telefonino – si è affiancato all'auto funeraria o si è accodato e ha scattato qualche fotografia o ha ripreso qualche breve video.
la vicenda, atto secondo.
il mistero è durato pochi giorni, e alice d'este ha spiegato la storia.
il luttuoso viaggiatore è ivano de marchi, 65 anni, di marcon, spiega il corriere del vèneto.
costui ha fatto un voto bizzarro alla madonna del monte bèrico, uno dei santuari più amati.
il voto consiste di mille viaggi con la bara in mille chiese vènete.
nella speranza di ottenere che cosa?
de marchi è pèrfido contro il sindaco che nell'88 fece spianare a marcon la pista di motocross che de marchi aveva fatto costruire.
un carattere poco ortodosso.
una volta de marchi si arrampicò su una gru minacciando di lanciarsi.
un'altra volta, lo stesso de marchi protestò contro una multa per eccesso di velocità piazzando tàniche di benzina davanti al municipio multatore (in quel caso, mogliano), sedendosi sopra alla bomba infiàmmabile e minacciando di darsi fuoco.
per una multa, nè.
ma veniamo a oggi.
il 3 agosto l'augusta immagine di maria gli è apparsa in sogno.
e, sempre nel sogno, de marchi ha stretto un patto onirico con nostra signora del monte bèrico: colei avrebbe fatto sparire l'odiato sindaco se egli avesse adempiuto allo stravagante impegno dei mille viaggi con il còfano funebre.
così l'uomo ha cercato un fèretro a prezzi ragionevoli, e un amico gli ha dato la cassa per appena 500 euro.
de marchi specifica: "usata".
non voglio indagare su questo dettaglio.
devo notare che le passeggiate con la bara sono cominciate l'altro giorno quando la temperatura estiva ha cominciato a farsi più tòrrida.