gli italiani stanno aggiustando l'avana. una chiesa dell'avana. la chiesa di belen. mentre l'isola isolata va verso il disfacimento insieme con il disfacimento di fidel castro e del castrismo, una squadra di architetti italiani restàura una chiesa storica.
insieme con la piacenti, un'azienda di prato che gira il mondo a rappezzare le meraviglie che il tempo e l'entropìa umana lasciano decadere.
me lo segnala roberto di nunzio, giornalista dalla curiosità porcina e viaggiatore istancabile.
nella foto scattata da roberto di nunzio, il restauro del monastero di belen all'avana
quello che colpisce di più girando per la capitale cubana è l'enorme numero di cantieri a cielo aperto che operano nella ristrutturazioni degli edifici coloniali del centro della città, l'habana vieja, l'avana vecchia.
sono cantieri impegnati per lo più nel ricupero di antichi edifici costruiti durante la colonizzazione spagnola.
dietro la plaza vieja sorge il convento di belen, con annessa una chiesa dall'aspetto imponente e dalla struttura abbandonata.
in questo caso il cantiere di lavoro è un cantiere tutto italiano messo in opera dal centro restauri piacenti spa di prato, fondata nel 1875 da vincenzo piacenti.
l'impresa è ora guidata da giammarco piacenti, pronipote del fondatore e viaggiatore impegnato in prima persona nei cantieri che ha in giro per il mondo.
all'avana nella chiesa di belen lavorano per conto della piacenti l'architetto alessio bruni, 28 anni, laureato all'università di firenze, e lara cutini, 26 anni, laureanda di arezzo.
il loro impegno non consiste soltanto nelle operazioni di restauro della chiesa ma anche dell'insegnamento dell'arte del restauro ai giovani studenti cubani di architettura che con loro sono impegnati ogni giorni nella struttura.
così un'impresa connessa con l'università dà spazio e lavoro per il mondo a giovani professionisti e laureandi, e intanto l'impegno con le autorità accademiche dell'avana consegnerà alla città e ai suoi cittadini un restauro di notevole valore architettonico.
questa è la cuba del disastro.
nel frattempo la piacenti sta aspettando il via libera per avviare il restauro del centro storico dell'aquila devastato dal terremoto di un anno e mezzo fa. ma tutto è fermo in attesa del via libera burocratico.
questa è l'italia.