i morosi ci costano – stima nasomètrica – sei miliardi l'anno.
e per morosi non intendo fidanzati, come si dice nell'area padano-veneta.
intendo quelli che sono in mora con le bollette di luce, gas e acqua.
l'altro giorno avevo scritto un post in questo blog ripromettendomi di tornare sul tema. ecco fatto. ne ho scritto anche un articolo uscito oggi sul sole 24 ore cartaceo (corri in edicola!).
il fenomeno è davvero pesante.
la stima di 6 miliardi è sommaria, molto sommaria, e vale come indicazione di massima. l'ho ottenuta moltiplicando all’intero mercato dell'energia i dati di alcune tra le maggiori aziende. poi ho ascoltato un analista energetico, ed è arrivato alla stessa cifra nasomètrica. poi un dirigente ministeriale, e anche lui ha fatto le sue moltiplicazioni ed è arrivato a questo valore.
quindi è verosimile (ma non posso certificare) che i 6 miliardi l'anno siano azzeccati.
in altre parole, noi pagatori di bollette paghiamo un fiantìn di più sulla nostra bolletta perché qualcun altro non paga il suo.
i morosi sono collocabili intorno al 15-20% del fatturato.
e poi c'è il fenomeno del turismo "energetico" simile al turismo "telefonico": migliaia di consumatori lazzaroni, subito prima che arrivi il tecnico a chiudere il contatore della luce o del gas, abbandonano il fornitore e passano a un’altra compagnia la quale, ignara del tranello, sarà convinta di avere conquistato un cliente interessante.
dopo qualche bolletta non pagata, il consumatore cambierà ancora compagnia, trovando una nuova vittima inconsapevole.
non si può distaccare: la vecchia compagnia energetica rimasta fregata non può certo chiudere il contatore al cliente che ora è allacciato con un concorrente.