scontri sono avvenuti oggi a bucarest tra la polizia e un migliaio di pastori dei 4mila che erano giunti nella capitale romena per protestare contro una nuova legge che regola il numero di cani che un gregge può impiegare.
in romania, e soprattutto verso i carpazi, l’uso di cani per la guardia del gregge è ancora assai diffuso per difendere il bestiame da attacchi di lupi (i cani sembrano efficaci) e orsi (modesti risultati).
le leggi sull’allevamento di questi cani, finora condotto generalmente in modo poco accurato e spesso con il ricorso ad animali di provenienza randagia, e l’impoverimento dei pastori, i cui formaggi raramente sono conformi alle regole igieniche ue e non possono essere esportati mentre si rafforzano i prodotti d’importazione, mettono in difficoltà la pastorizia.
le razze più diffuse, sebbene spesso molto imbastardite dagli incroci con cani randagi, sono il ciobănesc românesc de carpatin (pastore romeno dei carpazi), il ciobănesc românesc mioritic (pastore romeno mioritico) e il ciobănesc românesc de bucovina (pastore romeno di bucovina).
i pastori, hanno riferito i media, hanno a tratti forzato i cordoni istituiti dalla polizia, che ha fatto largo uso di gas lacrimogeni per respingere i manifestanti, molti dei quali in abbigliamento da lavoro con cappotti lunghi di pelle di pecora e che suonavano corni tradizionali.
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