wikipedia riapre. aveva chiuso contro la legge “intercettazioni” che avrebbe ammazzato il web.

questa è assai più grave della vicenda di vasco rossi e della satira della nonciclopedia, vicenda ben raccontata da daniele bellasio in questo bell'articolo del suo blog danton.

questa, è una notizia seria forte.

l'edizione italiana wikipedia sospende il servizio per protesta contro la legge intercettazioni ("legge ammazza-blog").

clicca qui per sincerartene di persona, per andare su wikipedia e per leggere il comunicato

wikipedìa (con l'accento sulla *i* come mi disse una volta uno dei loro capi) o wikipèdia (come dicono tutti gli altri) è la più importante "enciclopedia" del mondo, una *biblioteca d'alessandria* del sapere, un esperimento unico.
io personalmente devo ricorrere ai suoi servigi più volte al giorno.

cliccando qui puoi leggere l'articolo del sito web del sole 24 ore sul dibattito politico sul testo della legge: il "terzo polo" respinge l'offerta pdl. aut aut della bongiorno. e spunta un emendamento salva-blog

ecco il comunicato appena uscito sulle pagine di wikipedia.

cara lettrice, caro lettore,
in queste ore wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. la pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.
il disegno di legge – norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, alla lettera a) recita:
«per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»
negli ultimi 10 anni, wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. una nuova e immensa enciclopedia multilingue, che può essere consultata in qualunque momento senza spendere nulla.
oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto ddl intercettazioni.
tale proposta di riforma legislativa, che il parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.
purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato.
quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiederne non solo la rimozione, ma anche la sostituzione con una sua "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.
in questi anni, gli utenti di wikipedia (ricordiamo ancora una volta che wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del progetto. nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa.
dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
articolo 27
«ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.
ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»
l'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi.
sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.
con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. in tali condizioni, gli utenti della rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".
vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. la nostra voce è anche la tua voce: wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?

ti darò tutti gli aggiornamenti qui in coda a questa pagina.

qui sotto c'è lo spazio per i commenti

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ore 21,15, aggiornamento.

l'agenzia ansa, articolo di anna laura bussa andato in re
te alle 21,05:

di anna laura bussa
roma, 4 ott – non si potrà pubblicare il contenuto delle intercettazioni fino alla cosiddetta "udienza-filtro". fino al momento, cioè, in cui il magistrato non farà una selezione tra gli "ascolti" rilevanti per il processo e quelli che non lo sono.
e il divieto varrà anche per quelle intercettazioni che verranno trascritte in atti emessi prima di
tale udienza come, ad esempio, le ordinanze di custodia cautelare.
è questo il "punto di caduta", o meglio, il tentativo di mediazione che offre il pdl al terzo polo nella
speranza di riuscire ad allargare il consenso sul provvedimento, come spiega il capogruppo del pdl in commissione giustizia della camera, enrico costa, «oltre il confine della maggioranza».
ma centristi e finiani restano freddi di fronte alla "mano tesa" dei berlusconiani.
il presidente della commissione giustizia di montecitorio, giulia bongiorno, che ha lavorato per circa due anni alla stesura del ddl insieme al legale del premier niccolò ghedini, dice "no" a un ulteriore stravolgimento del testo e minaccia di fare «un passo indietro» come relatore del provvedimento.
«onestamente, non me la sento di essere relatore di un testo diverso», dice in una conferenza stampa comune del terzo polo convocata nel pomeriggio per rispondere alla proposta del pdl.
aggiungere dei «pezzi del ddl mastella» alla versione licenziata dalla commissione giustizia e ora all'esame dell'aula, sarebbe un «vero obbrobrio». in più, aggiunge il centrista roberto rao, ci sono altre parti della riforma che andrebbero riviste: «la norma ormai nota come "ammazza-blog" e quella secondo la quale debba essere un collegio di tre magistrati ad autorizzare o a prorogare gli "ascolti".  "è questo un lusso – aggiunge rao – che il sistema giudiziario non può permettersi" anche perché "con il sistema delle incompatibilità si porterebbero i piccoli e i medi tribunali alla paralisi". il terzo polo, insomma, dice no al tentativo di mediazione del pdl e rilancia su due questioni piuttosto spinose, una delle quali, quella del tribunale collegiale, venne proposta all'epoca proprio da giulia bongiorno, come ulteriore "sforzo" nella trattativa con ghedini.
l'udc, però, non se la sente di sbattere completamente la porta in faccia ai berlusconiani che comunque "qualche passo indietro hanno fatto" e così, sempre rao, avverte che ritirerà le questioni pregiudiziali presentate contro il ddl intercettazioni e che si asterrà su quelle presentate dal resto
delle opposizioni.
questa decisione viene considerata come "un gesto significativo" dal capogruppo del pdl in  commissione, enrico costa, autore dell'emendamento-compromesso. "non ci aspettavamo subito un sì alla nostra proposta di mediazione – sottolinea costa – ma la decisione di ritirare le pregiudiziali la guardiamo assolutamente con favore".
"il nostro emendamento – prosegue costa – spero diventi concretamente una base di lavoro comune".
se l'udc dice no pur senza usare i toni dello scontro, il pd alza invece le barricate.
"faremo un'opposizione dura", assicura il segretario pier luigi bersani. "metteremo in atto tutte le azioni di contrasto parlamentari che potremo", promette il capogruppo dario franceschini. l'emendamento del pdl di oggi, rincarano la dose andrea orlando e donatella ferranti, "è un grave passo indietro" visto che le intercettazioni contenute in atti come le ordinanze di custodia cautelare o i decreti di perquisizione, "hanno già superato il vaglio di rilevanza e pertinenza del gip".
ad allargare lo schieramento del no al ddl, arriva in serata anche wikipedia che ha "inscenato" una protesta "preventiva": dopo aver pubblicato un lungo comunicato contro l'iniziativa del governo sta infatti impedendo la visitazione delle pagine dell'edizione italiana dell'enciclopedia che rimandano tutte alla nota di protesta.

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aggiornamento delle 21,40

per chi frequenta twitter, gli hashtag più rilevanti sull'argomento sono:

#wikipedia
#ammazzablog
#ddlintercettazioni
#leggebavaglio

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aggiornamento delle 21,54

queste le agenzie di stampa uscite:

20,32, ansa, "intercettazioni: wikipedia, in italia servizio a rischio"
21,04, ansa, "intercettazioni: wikipedia si autosospende per protesta"
21,25, adn kronos, "intercettazioni: wikipedia ferma, pagina di protesta per il ddl"
21,27, il velino, "ddl intercettazioni, wikipedia in sciopero per protesta"
21,40, tmnews, "intercettazioni/wikipedia protesta online: stop in italia"

ancora nessun commento ufficiale dal mondo esterno. i politici sono a mangiare (tranne il pd andrea sarubbi che sta twittando come un disperato)

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aggiornamento delle 22,05

su facebook c'è una pagina "rivogliamo wikipedia, no alla legge bavaglio" che ha già raccolto più di 60mila "mi piace"

ancora nessun politico si è espresso attraverso le agenzie di stampa. sono tutti alle prese con la zuppa inglese (tranne ancora il pd andrea sarubbi che continua a tuittare come un fanatico)

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aggiornamento delle 22,15

un consiglio per chi vuole vedere pubblicato qui sotto il suo commento:

1 – evita parolacce. i commenti devono essere "signorili ed eleganti".
come le cene di arcore.

2 – evita di propugnare reati. l'invito a mettere il proiettile in canna (marco) può metterci alle costole la polizia postale. ed è stupido far perdere del tempo prezioso per corbellerie simili a poliziotti che hanno cose ben più importan
ti da seguire.

3 – non attaccare gli altri lettori. contestane i contenuti, non offendere la persona. "chi attacca l'uomo ha perso la palla".

4 – metti l'indirizzo di posta vero. un indirizzo farlocco di posta elettronico non serve a nulla. li vedo solamente io e non li divulgo. e se devo chiederti un dettaglio, sei irraggiungibile.

(oh, ancora nessun politico si è svegliato sulle agenzie di stampa. sono arrivati all'ammazzacaffè)

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aggiornamento delle 22,25

wikimedia serbia esprime solidarietà a wikipedia italia. clicca qui: Викимедијa Србијe

(grazie a claudia vago)

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aggiornamento delle 0,33

dai politici, non ho visto alcun segnale (forse è colpa mia e, se qualche segnale c'è stato, me lo sono perso).

sospendo gli aggiornamenti (e la pubblicazione dei commenti della notte).
domattina (mercoledì) libererò per la pubblicazione i commenti dei lettori arrivati nottetempo e pubblicherò gli aggiornamenti e gli eventuali interventi del mondo politico.

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aggiornamento delle 11,25 di mercoledì

ho appena sentito un mio amico deputato (federico testa), che è in aula. ora si sta votando per le nomine della corte costituzionale.

se questo voto non avrà problemi, alle 12,30 dovrebbe cominciare l'esame delle pregiudiziali di costituzionalità del ddl intercettazioni, con voto sulle 13 e poi nel pomeriggio l'esame specifico del ddl.

se invece la corte costituzionale prenderà più tempo, e proseguirà nel pomeriggio, il ddl intercettazioni slitterà a domani.

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aggiornamento delle 12,55

il voto sulla corte costituzionale non è finito. quindi il voto sul ddl intercettazioni slitta a domani o più probabilmente a dopodomani.

oggi forse si riesce a fare solamente la prima parte del programma, cioè a votare le pregiudiziali di costituzionalità.

le tattiche dei due schieramenti sono opposte.

il pdl punta ad accelerare i tempi quanto più possibile e usa, come consente il regolamento della camera, i tempi contingentati per gli interventi.

il centrosinistra cerca di allungare quanto più possibile i tempi in modo che si alzi una contestazione del mondo web (e delle altre parti in gioco) talmente rumorosa da convincere il pdl a un dietrofront parziale.

gli emendamenti sono a valanga.
i due più interessanti sono alle pagine 84 e 85 dell'elenco degli emendamenti.

il primo è del pdl (primo firmatario, cassinelli) che ammorbidisce le sanzioni dell'articolo 29, comma 6, del disegno di legge.
dice che i siti web e i blog possono essere multati con la sola sanzione amministrativa (niente galera, quindi) da 7.500 a 12.500 euro per i siti che fanno attività professionale o giornalistica; da 250 a 2.500 euro per i siti web personali, da 100 a 500 euro per i siti web personali che garantiscono la reperibilità attraverso la posta certificata.

il secondo è del centrosinistra e impone gli obblighi ai soli siti web giornalistici registrati secondo la legge sulla stampa.

ho sentito ora il deputato pd andrea sarubbi che, al telefono con me, ha verificato con paolo gentiloni i dettagli di questo emendamento pd, che a me sembra stranissimo.

già oggi, infatti, le testate registrate al tribunale secondo la legge sulla stampa devono avere un direttore responsabile, l'indirizzo della redazione e l'obbligo di rettifica.

articolo 8 della legge sulla stampa 47/1948:

il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell'agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale.

ho sollevato questa obiezione a sarubbi, ma a lui e a gentiloni pare che le testate web registrate secondo la legge sulla stampa siano escluse dall'obbligo di rettifica previsto dalla legge sulla stampa.
sarà.
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aggiornamento delle 13,18
 
davvero interessante il dibattito all'interno di wikipedia.
puoi leggerlo cliccando qui.
occhio: è scritto in inglese.
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aggiornamento delle 16,30
 
1 – la relatrice del ddl giulia bongiorno si è dimessa.
2 – il voto slitta a domani, dopodomani, comunque a dopo la questione della corte costituzionale
3 – il deputato pd andrea sarubbi mi specifica che, a quanto gli risulti, la legge attuale sulla stampa non prevede sanzioni per i giornali web che non si attengono all'obbligo di rettifica. quindi l'emendamento pd non è così dissennato come pareva a me.
 
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aggiornamento delle 17,45
 

segnalo questo articolo di celestina dominelli dal sito web del sole 24 ore sul dibattito in aula alla camera.

segnalo questo bell'articolo di dino amenduni sul fatto quotidiano che riassume la vicenda wikipedia.

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aggiornamento di giovedì ore 15,30
 
wikipedia ha riaperto.
 
questo il comunicato:
 
il 4, 5 e 6 ottobre 2011 gli utenti di wikipedia in lingua italiana hanno ritenuto necessario oscurare le voci dell'enciclopedia per sottolineare che un disegno di legge in fase di approvazione alla camera potrebbe minare alla base la neutralità di wikipedia.
(qui il testo approvato dalla camera dei deputati l'11 giugno 2009, poi modificato dal senato il 10 giugno 2010; qui gli emendamenti)
sono stati proposti degli emendamenti, ma le modifiche al disegno di legge non sono ancora state approvate in via definitiva. non sappiamo, quindi, se sia ormai scongiurata l'approvazione della norma nella sua formulazione originaria, approvazione che vanificherebbe gran parte del lavoro fatto su wikipedia.
grazie a chi ha supportato la nostra iniziativa, tesa esclusivamente alla salvaguardia di un sapere libero e neutrale
  • daniele |

    è una cosa vergognosa se il governo inizia a censurare la libera espressione di parole in siti anche famosi come per l’appunto wikipedia inizierà a farlo con molto altro finchè non avrà eliminato qualsiasi parola per loro possibilmente nociva, non possiamo lasciarli fare cosi, ci abbiamo messo anni e anni per guadagnare dei diritti per perderli in poco tempo…

  • luca |

    al governo ma anche nella maggior parte del resto del parlamento ci sono persone nominate che continuano e continueranno a fare disastri. Sono espressione di associazioni a delinquere che infestano l’italia. Io non compro più niente che non mi sia strettamente necessario, non guardo più niente e voto solo se esisterà una persona che abbia già dimostrato con i fatti di meritare il mio voto. Basta parole!

  • Niccolò |

    per MarioRossi,
    forse l’ho interpretato male ma il ddl estende alle risorse online quanto è già previsto per quotidiani, periodici e agenzie di stampa. Non mi sembra che in questi ambiti “l’offeso sia il giudice dell’offesa”, a te si? Mi sembra inoltre che parlare di dichiarazione e rettifiche voglia semplicemente garantire un diritto di replica, tu pensi invece che comporti la sostituzione o la rimozione dell’articolo originario? In base a cosa?

  • Masterpipe |

    Non riesco a capire come una iniziativa così benemerita come Wikipedia possa essere danneggiata dal sacrosanto diritto di ogni cittadino a non essere intercettato e, qualora lo fosse per motivi di giustizia, a far sì che ciò che emerge dalle intercettazioni non venga pubblicato.
    Non credo che Wikipedia per arricchire culturalmente abbia necessita di ricorrere alla pubblicazione di materiale intercettato anche illegalmente.
    Grazie per un chiarimento

  • Leonardo |

    Dico, per fortuna avete messo un articolo, è una notizia importante come quella della morte di Jobs che a noi sfiora solamente! Questo è un monito, un passaggio verso una democrazia sempre piu fasulla. Internet è il piu grande mezzo che l’uomo abbia inventato in questo secolo, forse piu. E la piu grande forma di liberta dal tempo degli antichi Greci. Se non la teniamo stretta con il SANGUE noi popolino mediocre, i nostri figli non ci perdoneranno, giustamente. Non possiamo permettere che nemmeno un blog sia chiuso o censurato nemmeno una pagina. Qualcuno dice che Wikipedia era piena di cavolate, ci saranno state anche quelle ma era molto di piu. Era conoscenza e COSCENZA comune, Nel bene e nel male, come nella realtà, internet rispecchia l’essere umano a pieno nel massimo male e nel massimo bene, non rappresentato da pochi, come la politica o l’informazione giornalistica che è intaccata da soldi, falsi moralismi studiati a tavolino, sempre con finalita=Soldi. Attenti babbei! Qui ci si gioca l’onore di un epoca! Già saremo ricordati come la peggior societa mai esistita per aver portato la terra quasi al collasso, e per esserci mangiati anche l’impossibile.

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