la sardegna rinuncia al suo giacimento di metano. meglio importare petrolio.

la sardegna preferisce non usare il suo giacimento di metano per continuare a importare i derivati del petrolio.

  • Jacopo Giliberto |

    (una nota integrativa a margine. il gpl raffinato in sardegna ovviamente viene da petrolio importato via nave).

  • eco |

    Roberto, per la doccia calda c’è il pannello solare. E come dice uno che si firma GianLuca:
    Ai lettori di “IL SOLE24ore” :

    – La Sardegna e i Sardi non rinunciano al proprio metano, ma cercano di diffendere casa propria da uno sfruttamento abusivo di risorse, che provocherebbe danni seri allo stato di integrità e salubrità dell’ambiente.

    – Per quanto riguarda il GPL importato via mare, è giusto precisare e aggiungere che questo viene prodotto in Sardegna dalla Saras, poi esportato in Italia e rivenduto ai sardi al dettaglio a prezzi superiori ( come dire il GPL è “SARDO”).

  • Roberto Castiglioni |

    Ripeto, trivellare in Qatar, Angola o Kazakistan va bene, tanto e’lontano e nessuno dei sardi vede
    Però la sera quando volete farvi la doccia la volete l’acqua calda vero?
    Questa e’ipocrisia
    Godere dei benefici dei combustibili fossili senza pensare che COMUNQUE ci sono delle trivellazioni da qualche parte del mondo che vanno fatte
    Complimenti, e’un modo di pensare maturo e intellettualmente onesto!

  • Jacopo Giliberto |

    ho gettato la maschera. anello al naso. un furto. certa lobby. chiarissimo il mio gioco. dovrei studiare. la mia arroganza.

    continui così, si faccia del male.

  • Ivan |

    Vede Jacopo, continua a proporsi con l’arroganza del suo primo articolo. Continua a trattarci come se avessimo l’anello al naso. Abbia pazienza studi, anche se non gliene frega nulla, visto che è chiarissimo il gioco che sta’ portando avanti e per chi lo sta facendo. Abbia il buon gusto di dire che è la penna armata di certa lobby: – personalmente lo apprezzerei di più e, magari, affronteremo, con i numeri alla mano se e a chi conviene questo investimento.
    Comunque, ha gettato la maschera nel momento in cui si è parlato di Royaltes. In quel momento ha gettato involontariamente la maschera. Enrico Mattei, l’ex partigiano che ha tirato su l’ENI, diceva a chiare lettere che sotto il 15% era un furto.

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