londra e portogallo. due incendi, una correlazione: il clima.

due incendi terrificanti, che hanno prodotto entrambi molte decine di morti, hanno una correlazione.
i due incendi sono quelli della torre grenfell di londra e l’incendio devastante della foresta attorno a pedrógão grande in portogallo.
la correlazione è quella del clima.

il cappotto infiammabile dell’efficienza energetica
nella torre grenfell uno dei motivi della velocità del fuoco in un edificio che, di cemento armato, non avrebbe dovuto bruciare è stato il rivestimento del cappotto termico di pannelli di polistirolo espanso infiammabile.
il cappotto termico è quel rivestimento di coibentazione che si applica agli edifici per ridurre le dispersioni di energie e per aumentarne l’efficienza energetica.
in genere si applica agli edifici di modesto pregio architettonico e di forte dispersione di calore.
tipicamente, l’edilizia seriale degli anni ’60-’70.
la coibentazione per ridurre la dispersione del calore serve a ridurre le spese di riscaldamento durante l’inverno, ma serve anche a ridurre quelle emissioni di anidride carbonica che si producono bruciando i combustibili, emissioni accusate di cambiare il clima.
il cappotto termico deve essere ignifugo, ma quello con cui è stato foderato il grattacielo di londra era formato da pannelli di alluminio foderati di polistirolo infiammabile. il polistirolo incendiato dal basso ha avvolto in pochi minuti tutta la torre, riempiendo di fumo velenoso le camere.
un incendio devastante prodotto dall’uomo e incentivato dagli strumenti dell’efficienza energetica contro il cambiamento del clima.

la siccità incendiaria del portogallo
è attribuita da alcuni ai cambiamenti del clima la siccità che in queste settimane ha prosciugato i terreni e le colture in italia, spagna, portogallo e in altre parti d’europa.
ciò non può essere dimostrato. la siccità è un fenomeno ricorrente da sempre; periodi siccitosi fino alla desertificazione sono stati riscontrati anche nel passato. nel 1969 l’archeologo statunitense rhys carpenter (clima e storia, einaudi, 1969) teorizzò che fossero stati proprio alcuni fenomeni ciclici di desertificazione a spopolare la grecia nelle sue fratture storiche (la fine della civiltà minoica e l’inizio di quella greca, la fine della civiltà greca e l’inizio di quella bizantina), teorie che negli anni successivi furono confermate da scoperte e studi.
però è possibile che il cambiamento climatico, se c’è come pare, possa avere indotto e rafforzato questa fase siccitosa sul mediterraneo.
ed è possibile che le attività umane, le quali contribuiscono per alcuni punti percentuali alle emissioni del mondo, possano aver incentivato il cambiamento che pare manifestarsi sul clima.
fra tante ipotesi verisimìllime ma ancora da dimostrare, una cosa è certa.
un fulmine ha incendiato un albero, e da lì il fuoco ha trovato esca facile nei boschi inariditi e sterposi.
un incendio devastante prodotto dalla natura e incentivato forse (ma non è dimostrabile) dal cambiamento del clima.