metafoto, cioè la foto di una foto di una foto di una foto.
non fotografo ciò che vedo, ma fotografo ciò che stanno fotografando altre persone: non cerco di interpretare la realtà ma guardo ciò che vedono gli altri, attraverso il loro obiettivo e attraverso i loro occhi.
nei nostri selfie leggo il desiderio di ricordare ma soprattutto il bisogno di fermare con una traccia impalpabile il tempo che passa e che dissolve tutto.
la paura del vuoto e il bisogno di urlare esisto.
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