e se fossero italiane, anzi bresciane, le armi usate dall’esercito di gheddafi contro i patrioti libici?
purtroppo, non ho modo di verificare in modo accurato quando afferma giorgio beretta, portatore pacifista di un cognome pistolero e coordinatore dei contenuti del giornale web unimondo di trento.
quindi a differenza del sòlito non posso garantire a te, gentile lettore, la veridicità della notizia: per ora, questo articolo non ha alcun valore e può essere letto solamente come curiosità, come stimolo alla ricerca di fatti, come spunto di considerazione.
ma non certo come notizia.
per verificare, sono andato a lèggere il rapporto sull'export di armi pubblicato il 13 gennaio, due mesi fa, dall'unione europea.
in effetti, a pagina 160 del nuovo rapporto europeo si parla delle vendite (peraltro cospicue) di armi italiane a gheddafi.
l'italia non è sola, ma è la più vivace.
ma il battagliero beretta aggiunge un'altra notizia, questa per me ivverificabilissima, e quindi non posso garantire per te, gentile lettore, sulla sua veridicità.
secondo unimondo, nel 2009 l’italia ha inviato a tripoli 11mila beretta semiautomatici che però sono stati contabilizzati come esportazione maltese.
(in questo caso, beretta è la fabbrica bresciana di schioppi e rivoltelle e non il pacifista trentino).
unimondo si richiama a quanto asseriscono rete italiana per il disarmo e tavola della pace.
le due organizzazioni affermano di aver ottenuto i documenti di esportazione e presa in carico da parte dei funzionari tripolini delle armi transitate per malta.
ne parla anche il giornale the times of malta.
il beretta pacifista dice: "si tratta di 7.500 pistole semiautomatiche modello beretta px4 storm cal. 9×19, di 1.900 carabine semiautomatiche modello beretta cx4 storm cal. 9×19 e di 1.800 fucili benelli modo m4 cal.12 sempre della ditta beretta".
l'azienda bresciana avrebbe smentito la sparata dei pacifisti, ma nel sito web della beretta non trovo alcun comunicato stampa in proposito (forse per mia distrazione).
ripeto. non posso garantire a te, gentile lettore, la veridicità della notizia: per ogni dubbio, rivòlgiti agli autori.