la città di nùoro apre la guerra dei sindaci contro pubblicani ed esattori.
contro equitalia, la spa che incassa quasi ovunque tasse e tributi, anche a nùoro.
il comune ha intenzione di non rinnovare il contratto scaduto con equitalia per la riscossione dei tributi locali.
equitalia è la società per azioni, a totale capitale pubblico (51% in mano all’agenzia delle entrate e 49% all’inps), incaricata dell’esercizio dell’attività di riscossione nazionale dei tributi.
il suo fine è (copincollo dal sito web)
contribuire a realizzare una maggiore equità fiscale, dando impulso all'efficacia della riscossione attraverso la riduzione dei costi a carico dello stato e la semplificazione del rapporto con il contribuente.
ma come tutti esattori e pubblicani, anche equitalia suscita rabbia nei tassati e tartassati.
soprattutto perché è di fatto monopolista dell’incasso.
perché quando si tratta di ipotecare e di mettere all’incanto di beni pignorati, equitalia (giustamente) marcia come una locomotiva.
perché tra diritti, aggi, interessi di mora e altre voci, nelle tasche comunali arriva molto meno di quanto riscosso da equitalia. (oppure, i tassati pagano più di quanto chieda in effetti il comune).
tra una settimana il sindaco alessandro bianchi porrà ai voti il cambio di fornitore dei servizi di riscossione, cambio proposto dal consigliere comunale francesco guccini, omònimo del cantante e poeta emiliano.
stupefatti quelli di equitalia. non si era mai vista una ribellione da parte dei sudditi sindaci.
stupefatti i sindaci di mezz'italia per la notizia che arriva da nùoro. non sapevano che si può rinunciare a equitalia.
secondo il consigliere guccini, a nùoro la concessione dell’esazione dei tributi di equitalia è scaduta ed era in proroga dalla fine del 2007 sino a fine 2010.
il 31 dicembre 2010 la proroga a equitalia è scaduta e non è stata bandita alcuna gara.
e il comune vuole riprendersi il servizio.