rifiuti di napoli.
appunti sparsi e senza filo logico.
oltre agli odoracci che promanano dalla spazzatura che fermenta sotto il sole del solstizio d’estate, oltre agli odoracci che promanano dalla spazzatura che brucia negli angoli delle strade, incendiata apposta,
comincio a fiutare anche per la nuova giunta l’odore cattivo di complicazioni.
ho paura che luigi de magistris possa trovarsi nelle condizioni di chi l’ha preceduto.
spunto di considerazione:
il nuovo vicesindaco e assessore all’ambiente è tommaso sodano. una garanzia di efficienza.
sodano – bravissimo, ne’. come parlamentare della commissione d’inchiesta sui rifiuti, sodano era una delle menti più acute e attive – dice che serve un impianto di compostaggio che produce anche biogas (dev'essere una tecnologia innovativa che assomma compostaggio con biogas).
questo impianto potrebbe costare la bellezza di 50-60 milioni di euro. un prezzo fuori mercato, se si parte da un’ingegneria standard.
un ricordo:
mi torna in mente benevento (è un pensiero remoto e indiretto) dove rifondazione propugnò un impianto ben preciso, mi pare proprio su suggerimento di sodano.
ma potrei sbagliarmi.
mancano – così dice la nuova giunta – le discariche.
strano. in gennaio avevo raccontato nel dettaglio in queste pagine la discarica vuota di parco saurino 3. la discarica pronta da anni, perfetta, vuota.
e dimenticata.
e intanto si chiude la discarica di chiaiano, che tra l'altro è di spettanza a2a.
nuovo spunto:
raphael rossi va al vertice dell'asìa, la municipalizzata napoletana di nettezza urbana.
l'asìa è il buco nero, uno dei motivi principali della paralisi ambientale di napoli.
anni fa raphael rossi, con attilio tornavacca, ebbe l’incarico dal comune di napoli, mi pare con il sostegno di rifondazione, di fare uno studio sui rifiuti nella zona dei colli aminei, se non sbaglio.
intanto è ancora abbandonato (sono passati otto anni) lo studio che fortunato gallico condusse sull’intera città di napoli nel 2003.
lo studio di gallico fu donato dal conai, il consorzio nazionale imballaggi.
non è mai stato usato.
mai.
ed è ancora attualissimo. non ci sarebbe bisogno di toccare nemmeno una virgola.
bisognerebbe aprire la ricerca di gallico e (finalmente) lèggerla.
documento:
ecco una delibera fresca fresca, di venerdì scorso.
oggetto: prime misure urgenti e indispensabili per affrontare efficacemente la gestione integrata dei rifiuti – estensione della raccolta differenziata e in particolare delle modalità porta a porta – iniziative per la realizzazione dell'impiantistica necessaria ad esclusione del termovalorizzatore di napoli est – misure di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti. atto senza impegno di spesa
1. estendere immediatamente, e comunque entro il termine di 90 giorni, il sistema di raccolta porta a porta – attualmente funzionante ai colli aminei, a bagnoli centro, a parte di ponticelli, a chiaiano, al rione alto, a san giovanni a teduccio, al centro direzionale e in piccola parte di scampia, per un totale di 146mila abitanti – agli interi quartieri vomero, posillipo, barra, ponticelli e scampia per interessare complessivamente 325mila abitanti. asia napoli spa, d'intesa con i competenti servizi dell'amministrazione, predisporrà i piani operativi ed attuerà nei tempi indicati la disposizione di cui sopra.
2. estendere la raccolta differenziata a tutta la città, dando mandato ai competenti servizi dell’amministrazione d’intesa con asia napoli spa di predisporre entro 90 giorni una nuova stesura del piano per la raccolta differenziata con il preciso scopo di estendere la raccolta porta a porta all’intera città. detto piano conterrà anche le modalità operative che saranno applicate nelle singole zone ed i tempi di estensione del servizio dai 325mila abitanti all’intera città introducendo il principio della premialità nei confronti dei cittadini e delle attività
qualche pensiero:
l’altro giorno sul "fatto quotidiano" l’inviato enrico fierro raccontava la lotta contro il tempo e contro i rifiuti "nel bunker di de magistris".
raccontava che
la nuova giunta comunale presenterà il suo piano. la delibera fine di mondo la chiamano. il progetto è top-secret, ma alcuni punti sono noti. un no chiaro all'inceneritore di napoli-est, un sì forte alla differenziata e alla costruzione di almeno quattro impianti di compostaggio. serve tempo, e serve soprattutto continuare ad "esportare" la monnezza nelle altre regioni. perché le discariche della campania sono piene. napoli produce 550 mila tonnellate di rifiuti l'anno, le discariche della regione hanno una capacità residua di appena 100 mila tonnellate, tempo sei mesi e non ci sarà più un buco disponibile.
e poi il bravissimo fierro aggiungeva:
sodano ha accanto a sé raphael rossi, il supertecnico torinese (denunciò scandali e sprechi nell'azienda dei rifiuti del capoluogo piemontese), destinato a diventare il numero uno dell'asia, la società per la gestione del ciclo dei rifiuti. "che cambierà missione – ci dice – e punterà tutto sulla raccolta differenziata porta a porta da estendere a tutta la città".
spunto:
qualcosa non mi è chiaro. oppure mi è troppo chiaro e non voglio ammétterlo a me stesso.