alcuni rincari della benzina sono al tempo stesso più dolorosi e meno dolorosi di altri.
la giunta regionale toscana ha approvato la proposta di legge che prevede l’imposizione di una accisa di 5 centesimi al litro sulle benzine per un anno.
questo è un rincaro meno doloroso di altri, perché è a fin di bene e non per arricchire qualcuno.
lo si paga *volentieri*.
e al tempo stesso è un rincaro dolentissimo, perché non si vorrebbe mai dover contare morti e distruzioni, non si vorrebbe che ci fossero persone sofferenti.
la proposta di legge, annunciata dal presidente regionale enrico rossi per raccogliere i soldi da destinare alle zone alluvionate, è stata immediatamente inviata al consiglio regionale e prevede che l’accisa scatti dal 1° gennaio.
“abbiamo applicato una norma nazionale, quella del decreto milleproroghe – ha precisato il presidente rossi – che impone alle regioni di stanziare risorse facendo ricorso alla leva fiscale per poter accedere al fondi della protezione civile (e quindi ai 25 milioni stanziati dal governo). praticamente una scelta obbligata”.
la giunta regionale ha anche deliberato l’istituzione di un ufficio della protezione civile regionale nel municipio di aulla, ”in modo da seguire da subito e bene tutta la fase – ha concluso il presidente – dall’emergenza fino alla ricostruzione".
"la particolare configurazione orografica dell'italia determina una particolare fragilità idrogeologica che è stata incrementata dalle scellerate pratiche abusive e speculative degli ultimi 40 anni", afferma il responsabile ambiente dei rutelliani di alleanza per l’italia (api), giuseppe vatinno.
"se il governo, nella figura del premier berlusconi e del ministro dell'ambiente prestigiacomo, rimanderà ancora il piano nazionale sulla prevenzione del dissesto idrogeologico, sarà virtualmente responsabile di tutte le più che probabili catastrofi future, di cui un esempio tragico è quello che è successo da poco in liguria e toscana a causa delle inondazioni".