(se fossi l’enel, farei un rigassificatore in spagna per lo shale gas usa)

(una considerazione. se fossi l'amministratore delegato dell'enel, alla prima occasione incontrerei barack obama per proporgli un accordo sullo shale gas statunitense. visto che gli usa vogliono esportare il surplus di gas non convenzionale e stanno progettando liquefattori sulla costa, l'enel potrebbe realizzare un terminale di ricezione delle navi metaniere in europa. magari sulla costa atlantica della spagna, tramite la controllata endesa. e pazienza se l'italia dei "no" si perde l'occasione del progetto girgentino di porto empedocle, contestato perché l'impianto potrebbe disturbare il paesaggio. farei così, se io fossi l'amministratore delegato dell'enel).


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3 risposte a “(se fossi l’enel, farei un rigassificatore in spagna per lo shale gas usa)”

  1. Avatar francrsco
    francrsco

    Io se fossi ENEL utilizzerei uno dei 2 rigassificatori “NUOVI” e “MAI UTILIZZATI” in Spagna, costruiti (con lungimiranza) per dar lavoro ed in caso di emergenza. Oramai in Italia a causa di veti incoiciati e politiche energetiche a “corto raggio” non si costruisce nulla se non dopo battaglie legali

  2. Avatar jacopo giliberto
    jacopo giliberto

    ottima idea! aggiungo: visto che il rigassificatore di panigaglia è del tutto vuoto, si potrebbe usare quello…

  3. Avatar Massimiliano
    Massimiliano

    Jacopo, rimarebbero da costruire i gasdotti sul continente da Spagne verso Italia. ciao

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