nasce nel piacentino un museo unico al mondo. il museo della cacca.

l’argomento è sdruccioloso e nello scriverne si rischia di pestare una svista.
quindi come primo passo feci un controllo del calendario: il 1° aprile è passato da tre settimane.
ho verificato, e non c’è odore di bufale: a gragnano trebbiense, in provincia di piacenza, l’azienda agricola castelbosco della famiglia locatelli esiste davvero, con 300 ettari coltivati e 2.500 vacche per 300 quintali al giorno di latte destinato in prevalenza alla produzione di grana padano.

quindi, polpastrelli alla tastiera; ho deciso, copro l’argomento sebbene sia facile scivolare in un mucchio di luoghi comuni.

ecco la notizia.

c’è il museo della merda.

museo

i locatelli a castelbosco di gragnano trebbiense hanno una fattoria straordinaria.
è un museo dell’agricoltura e dell’allevamento, ma non è il solito *museo della civiltà contadina* con erpici rugginosi, crivelli polverosi e nel cortile un landini testacalda.
nonò, quello dei locatelli è un museo d’arte e architettura.
i capannoni sono artistici, colorati. la mano dell’artista david tremlett.

le 2.500 vacche producono il latte ma inoltre ogni giorno, alzata la coda, estrudono una montagna di materiale da esposizione.
la destinazione di questo mucchio di materiale è un biodigestore che fa fermentare la produzione stercoraria e produce metano, e dal metano energia. una parte di tale materiale diventa invece concime.

da ciò l’idea di allestire il museo più estroso ed estruso del mondo.

in posizione ritirata accanto alla sede dell’azienda, all’interno di un castelletto ristrutturato dall’architetto luca cipelletti, trovano spazio reperti, manufatti e opere d’arte di interesse estetico e scientifico: scarabei stercorari divini per gli antichi egizi, una mostra di escreti, i materiali da costruzione delle antiche civiltà italiche o dell’africa di oggi, documenti scientifici e testi letterari su questo argomento.

insomma, quasi un gabinetto scientifico destinato ad attrarre sciami di visistatori e curiosi.

non ho idea se la collezione locatelli è tutta frutto di produzioni e ricerche personali oppure se stata ottenuta anche mediante donazioni, acquisizioni di materiale espositivo e contributi di offerenti.

la presentazione ufficiale del museo di argomento più scatologico che escatologico si terrà a milano lunedì 27 aprile nel museo della scienza e della tecnologia.

note a margine.

nota 1. chi volesse documentarsi sul tema può consultare il libro cacas (pesta qui) in cui colors magazine ha raccolto una collezione di fotografie di oliviero toscani sul bruno argomento.

nota 2. parola letame viene dal latino laetus (lieto), e laetamen significa allietamento perché rende felici i campi.

e ora cesso di scrivere sul tema.

  • paolo manzelli |

    La iniziativa di EGOCREANET – “FRIENDLY-COMPETITION” si propone di realizzare una strategia trans-disciplinare di ricerca e sviluppo sulle scienze della vita e la Nutrizione . Ormai dal1997 EGOCREANET ha operato nella convinzione.che la scienza frammentata in specializzazioni disciplinari resta dominata da progresso tecnologico basato su una struttura concettuale di tipo meccanico INIBISCE LA NATURALE CREATIVITA DELL’ UOMO. Tale progresso scientifico-tecnologico ha ormai raggiunto un punto limite con conseguenze di vasta portata che generano un vasto impatto tendente alla conservazione della separazione tra cultura umanistica e scientifica dualismo che infine che impedisce la crescita economica e sociale.
    Cio determina una emergente necessita di andare “oltre” una visione riduttiva dell’ universo sempre più dominata dal meccanicismo, che non lascia spazio alla caratteristica fondamentale dell’Uomo: quella di generare – attraverso la sua dimensione creativa – inaspettate soluzioni , nuove possibilità, nuovi orizzonti altrimenti inacessibili da chi ancora persegue inconsciamente visioni parcellizzate e standard della concezione meccanica della realta’.
    E pertanto nessario risvegliare la coscienza e la responsabilita scientifica dando origine ad un progetto transdisciplinare capace di superare il riduzionismo scientifico delle logiche meccaniche .
    IL PROGETTO ” BREAK” . è PERTANTO BASATO SU UNA DIMENSIONE DI PARTECIPAZIONE TRANSDISCIPLINARE QUALE ELEMENTO INDISPENSABILE PER PROMUOVERE NUOVI ORIZZONTI DI COSCIENZA E DI RESPONSABILITA SOCIALE DELLA SCIENZA PER LO SVILUPPO FUTURO .
    .VEDI PROGETTO BREAK :https://www.facebook.com/hariohmshantihi; https://www.facebook.com/divulgacioninnovadora/posts/768499146568317 ;

  • Jacopo Giliberto |

    non ho subbi che sia serissimo, gentile fabrizio.
    è un argomento che, in varia misura, occupa una parte importante della vita di tutti noi.

  • Fabrizio |

    Il museo é una cosa serissima, prorpio ieri ne ho parlato al telefono con Gianantonio e mi fa sempre piacere sentire l éntusiasmo con cui ne parla.
    Andrò a visitarlo l´8 maggio con una delegazione ufficiale. Jacopo, se vuoi, puoi venire con me e lo approfondiamo…

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