lo smog uccide 600mila europei l’anno. studio oms+ocse sull’inquinamento

stima dell’oms, organizzazione mondiale della sanità: sono 600mila le morti premature in europa per l’inquinamento atmosferico registrate nel 2010, pari a un valore economico di 1.600 miliardi di dollari di costi correlati, cioè un decimo del pil europeo.
oltre il 90% dei cittadini nella regione europea ogni anno è esposto a livelli di polveri sottili sopra i limiti oms, pari a 482mila morti premature nel 2012 da malattie cardiache e respiratorie, circolatorie, ictus e tumore dei polmoni.
oggi in israele ad haifa l’agenzia ginevrina dell’onu ha pubblicato lo studio insieme con l’ocse (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) che ha valutato la qualità dell’aria e le sue conseguenze in 53 Paesi europei.

se vuoi saperne di più clicca qui per leggere il documento oms

  • Jacopo Giliberto |

    il quadro mi è as-so-lu-ta-men-te chiaro.

  • vincenzo schiavone |

    Naturalmente i 600.000 sono solo numeri, cioè statistiche elaborate da “scienziati” di dubbia capacità, sono fatti statistici di elaborazioni faziose.
    Ma in europa quanti morti annui ci sono?
    E nel caso fossero completamente assenti le polveri sottili, quei 600.000 dopo quanto tempo sarebbero morti e a quale causa ascrivibile?
    Con questo non si vuole dire che bisogna smettere di lottare contro le polveri sottili.
    Con questo si vuole invitare ad uscire da una logica perversa e malefica da GIP , da magistratura verde-talebana piena di protagonismo.
    Con questo si vuole semplicemente appoggiare una cultura (attualmente minoritaria) che ad un problema contrappone ricerca e miglioramento continuo senza talebanismi.
    Egregio Gilberto se i 600.000 morti sono stati calcolati tutti con lo stesso criterio usato a Vado Ligure dove i morti per la sola presenza della centrale sono stati valutati in 400 e quindi la centrale è stata chiusa. Lei ricorderà perfettamente che misure Arpa hanno riscontrato valori più alti dopo la chiusura, ma nessuno ha proposto la riapertura o ha ritenuto barzellette le accuse di omicidio che porteranno certamente a condanne.
    Egregio Gilberto lei certamente è informato che Taranto è la citta più inquinata d’Europa , secondo la vulgata attualmente di moda.
    Quasi certamente Lei saprà che in moltissimi anni la Puglia è risultata ultima per morti di tumore rapportate alle morti totali. Questo semplice dato,
    (rilevabile da ISTAT) accoppiato al fatto che nelle province pugliesi , Taranto non è mai stata in testa in questa lugubre classifica, dovrebbe quanto meno gettare qualche legittimo dubbio sulla qualità delle analisi degli epidemiologi.
    Specialmente se ne va di mezzo il destino di tanta gente, il loro benessere, il loro diritto al lavoro ed a una vita dignitosa.
    Il catastrofismo serve alla visibilità, serve a fare danni sociali immensi, serve al talebanismo imperante su questi temi.
    Altra cosa è le realtà dei fatti.

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