martore faine donnole furetti e altri mustelidi in genere entrano attraverso buchini piccoli nella rete, ammazzano tutti tutti gli animali decapitandoli o sgozzandoli oppure con un colpo secco alla testa e poi rosicchiano qualche carcassa, in genere la testa e il petto.
le loro stragi nei pollai e nelle conigliere sono molto splatter, schizzi di sangue, membra sparse, viscere divelte da ventri squarciati.
i cani randagi oppure le volpi (a volte in piccolo branco) in genere sono meno truculenti dei mustelidi. sono canidi.
se l’assalto è di una volpe o un randagio, l’animale catturato e ucciso il più delle volte viene trascinato fuori dal recinto, e della preda restano ciuffi di penne sul luogo dell’aggressione.
tornano. se una notte il colpo è andato a buon fine, i predatori tornano e ci riprovano.
questa è la natura.
ma per noi, che viviamo climatizzati telefoninizzati e con l’abs sulla coscienza,
la natura è buona, la natura è perfetta, la natura guarisce.
l’uomo è cattivo, l’uomo è imperfetto, l’uomo fa ammalare.
quindi, la colpa delle cose brutte è sempre dell’uomo, savassandìr.
il merito delle cose belle è sempre della natura, lapalissiano.
ecco un esempio di cronaca che mostra la visione distorta, antropocentrica, che vede “bella e perfetta” la natura contrapposta al “brutto e imperfetto” dell’uomo.
nei giorni scorsi a spinea, nella terraferma veneziana, vasta eco ha suscitato la strage notturna nell’oasi sos natura di enrico piva.
“bracconieri, macellai e infami”, si sfoga il responsabile dell’associazione enrico piva, comprensibilmente provato per la morte degli animali cui dedica tutto il suo tempo libero, con impegno e dedizione.
(da la nuova venezia. clicca qui per leggere l’articolo intero)
coniglietti e anatre decapitate. galline schiacciate e uccise a colpi di scarpone. paperi straziati, molto probabilmente da un cane che è stato aizzato contro di loro. dappertutto uova da cova, tirate fuori dai nidi e scagliate lontano. una vera strage. di animali. ripetuta per due volte, nella notte di sabato e nella successiva notte di domenica. è accaduto a spinea, in provincia di venezia, nel parco “sos natura”, dove i teppisti sono tornati a finire il lavoro che avevano già cominciato. scene raccapriccianti, che sono state mostrate in un video girato da enrico piva, il responsabile del parco-natura che attrae tanti bambini. “ci troviamo di fronte a un gesto mafioso, devono pagarla”.
già domenica mattina la notizia aveva creato scalpore e subito erano stati avvisati i carabinieri. piva, sconvolto, aveva già lanciato un primo anatema. “macché raid di qualche predatore notturno, questo orrore può averlo compiuto solo un uomo. giuro che quando lo trovo lo ammazzo, non m’importa se vado in galera, ma il responsabile deve pagare”.
(da il fatto quotidiano. clicca qui per leggere l’articolo intero).
anche il presidente della regione del veneto, luca zaia, ha commentato indignato (notizia tratta dall’agenzia di stampa adnkronos).
“questi non sono vandali, ma criminali a tutto tondo. gente priva di ogni rispetto per ogni forma di vita, che mi auguro venga presto individuata e punita con la maggior durezza possibile”.
con queste parole il presidente della regione del veneto luca zaia esprime il suo disappunto per il raid che ignoti hanno compiuto sabato sera all’oasi sos natura di spinea (ve), uccidendo decine e decine di animali che vi si trovavano ospitati.
“non contenti – incalza il governatore – questi personaggi spregevoli stanotte sono tornati per completare la loro opera criminale ed hanno massacrato altri animali. non ci sono parole, se non la condanna senza appello per una barbarie che non può trovare alcuna spiegazione se non nelle menti malate, o tragicamente vuote, dei responsabili”. “ogni vita che si trova in natura – conclude il presidente – rappresenta qualcosa di speciale e merita un’attenzione speciale: in questo caso anche una punizione speciale per i responsabili della mattanza”.
ripeto alcune delle locuzioni che abbiamo letto:
bracconieri, macellai, infami;
coniglietti decapitati; galline uccise a colpi di scarpone.
teppisti.
gesto mafioso.
questo orrore può averlo compiuto solo un uomo.
vandali, criminali a tutto tondo. privi di ogni rispetto, punire questi personaggi spregevoli; barbarie da menti malate; una punizione speciale.
è la visione distorta, riferita a sé stessi, di cui accennavo sopra: per noi, che viviamo climatizzati telefoninizzati con l’abs sulla coscienza,
la natura è buona, la natura è perfetta, la natura guarisce.
l’uomo è cattivo, l’uomo è imperfetto, l’uomo fa ammalare.
ma anche stavolta la strage è stata fatta dalla natura.
dice nel video enrico piva, il coordinatore dell’oasi sos natura: “ditemi se questi sono umani”.
infatti.
la strage non ha nulla di umano; è stata compiuta da animali.
difficile che lo stragista sia stato una donnola o una faina, più facile che il “bracconiere” sia una volpe o un cane affamato.
non è vero che la natura è buona e bella. la natura non è né buona né bella.
la natura è del tutto indifferente a ciò che facciamo o non facciamo.
(consiglio a chi è interessato alle storie di animali di cliccare qui per leggere il blog 24zampe del collega guido minciotti)
aggiornamento di giovedì 26 maggio: come avevo anticipato nelle righe qui sopra, il verdetto dice: sono state volpi.