altri giacimenti in arrivo.
alla shell interessa non solamente la catena montuosa della maddalena che divide il vallo di diano (salerno, campania) dalla val d’agri (potenza, basilicata).
la compagnia anglolandese ha avviato al ministero dell’ambiente le procedure di valutazione d’impatto per cercare giacimenti in altre due aree, nel cuore della basilicata, definite la cerasa e pignola.
per ascoltare il sottosuolo alla ricerca di risorse la shell adotterà una tecnologia nuova, “passiva”, che non arreca disturbo. comitati nimby e coorti di sindaci si sono già attivati: dicono di temere (anzi, pronosticano con certezza) devastazioni, disastri, catastrofi.
nel frattempo ricevono pareri positivi altri progetti.
via libera del ministero dell’ambiente a ragusa per una prova di estrazione con tre pozzi, approvate le procedure per gli storici giacimenti clara e bonaccia in adriatico, nel mar ionio via libera ambientale allo studio sotto il fondale al largo di crotone e in una vasta area al centro del golfo di taranto. in calabria e in romagna dichiarazioni infocate di politici locali, agitati per…
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per saperne di più leggi
– l’articolo sull’eni e i giacimenti in adriatico (clicca qui)
– un’analisi che racconta come i politici furbi usano le paure irrazionali dei cittadini (clicca qui)
– l’articolo che spiega com’è fatto un giacimento (clicca qui)