il glifosato mi è antipatico. e al diavolo norman borlaug.

quanto mi è antipatico il glifosato, non si può dire.
lo odio.
bisogna vietarlo.
vietarlo come ha chiesto il governo italiano.

purtroppo questo diserbante non è tossico (meglio: ha una tossicità moderata ed è meno tossico dell’alcol etilico, quello della birra e del vino), non penetra nel terreno, viene degradato dai batteri del terreno, non è cancerogeno (l’alcol lo è. sisì, proprio l’alcol della birra e del vino è cancerogeno e sta in classe 1).

ma il glifosato mi è antipatico.
va messo al bando. ho anche firmato la petizione di change per vietarlo.
il glifosato (glyphosate) mi è molto antipatico perché lo produce la monsanto – che è il grande complotto multinazionale piramidi sciechimiche maia illuminati ogm mossad templari bigpharma – e tuttora la monsanto è leader di mercato anche se il brevetto è scaduto e ha moltissimi concorrenti.
(guardacaso la bayer vuole comprare proprio la monsanto: una coincidenza? non credo).

non mi interessa se l’uso del glifosato mette a disposizione molte derrate alimentari a prezzi accessibili.
ai poveri del mondo.
agli sfigati.
va messo al bando.
non mi interessa se ‘sta bomba chimica permette di coltivare e sopravvivere anche ai contadini poveri.
l’europa dei burocrati non lo vuole vietare perché questa europa del signoraggio è contro la nostra europa dei cittadini, dei popoli.

senza ‘sto schifo di glifosato vi sarebbe meno cibo, il cibo sarebbe più costoso, e i contadini poveri del mondo non potrebbero avere raccolti utilizzabili.
i poveri del mondo senza ‘sto schifo di bomba chimica avrebbero raccolti da straccioni come sono, raccolti da agricoltura di sussistenza.

ma per me che sono contro il glifosato, chi se ne fotte: tanto quelli sono negri, sono straccioni e sfessati, che me ne frega a me europeo ricco, o ai californiani, se il resto del mondo potrà tornare a morire di fame.
mettiamolo al bando come fanno altri paesi civili.

e allora siccome il glifosato sta sulle scatole a me ricco con la pancia piena, molto piena, voglio urlare che è tossico velenoso,
e siccome non è abbastanza tossico velenoso da vietarlo allora voglio dire che però fa venire il cancro,
e allora appena un nuovo studio dice che ‘sto schifo del glifosato non fa venire il cancro allora aspetto che si mettano all’opera nuovi ricercatori per fare una nuova ricerca anti-glifosato, che però viene regolarmente rismentita.

non è questo il modello di sviluppo che voglio.
questo territorio è vocato per il turismo culturale e l’agricoltura di qualità.

e al diavolo norman borlaug.
e al diavolo nazareno strampelli.
che io non sono mica a libro paga delle multinazionali, io.

e viva luigi manzoni da conegliano e il suo incrocio manzoni 6.0.13 con il suo etanolo cancerogeno in classe 1.

  • Jacopo Giliberto |

    anch’io, arthemis.

  • Arthemis |

    Standing ovation!
    Ormai quando sento “tradizione”, “territorio” ,”vocazione”,”artigianale” inizio a chiedermi dove sia la fregatura…

  • ezio |

    Contro tossine e veleni naturali si può fare molto, contro quelli aggiunti altrettanto, ma contro la rinuncia e l’autolesionismo umano non ci sono rimedi.

  • Jacopo Giliberto |

    giusto, ezio!
    pensiamo per esempio all’arsenico naturale che contamina in grandi quantità molti acquedotti dell’area di viterbo.

  • ezio |

    Invece a me il Glifosato in particolare non sta antipatico, ma mi stanno antipatiche le persone che se ne fregano del danno cumulativo di tutti i residui chimici presenti negli alimenti.
    In particolare per i bambini le donne in gravidanza e gli ammalati (che sono molti in percentuale della popolazione italiana), che non si posoono permettere di assorbire Glifosato, Arsenico, Cadmio, Glicidiolo 2/3-MCPD, Micotossine, Piombo, Cloro, ecc… tutti in mix ben assortiti e presenti praticamente in quasi tutti gli alimenti che consumano e consumiamo.
    Perché è la somma che fa il totale del danno e non il solo povero Glifosato “salvatore” del mondo.

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