come la profetessa cassandra, le cui profezie erano inascoltate, ora farò il cassandro.
tuttavia, a differenza della sacerdotessa pazza e illuminata da lampi di futuro, io spero sonoramente di sbagliarmi.
anzi, sono certo di sbagliarmi.
i meteorologgi più accorti pronosticano un’ondataccia di maltempo in sicilia e poi in calabria. per esempio, ecco la previsione del bravo luca lombroso (clicca qui per leggere).
il fatto è che quest’estate le temperature sono state eccezionalmente alte.
(poi gli scienziati ci faranno sapere se questa è stata l’estate più calda del triennio, o decennio, del secolo, oppure del millennio o della storia dell’universo compreso il bigbang).
il mare s’è scaldato molto e s’è caricato di energia.
quindi i temporali dell’autunno potrebbero essere ancora più furiosi del solito.
già immagino le notizie.
più o meno avranno questa sequenza.
l’allerta della protezione civile.
i titoli dei giornali, rilanciati dai social del web, sulla “bomba d’acqua”.
i titoli dei giornali, rilanciati dai social del web, sulla grande frana o sul paesino allagato.
i video dell’acqua torbida e violenta mentre trascina con sé le automobili.
le persone nel fango con gli stivaloni.
le accuse contro l’allarme-il mancato allarme-l’allarme inascoltato.
le frasi da bar sugli abusi edilizi, sul consumo di suolo, sulla cementificazione, sui cambiamenti climatici, sulla manutenzione del territorio.
i commenti sui social sugli abusi edilizi, sul consumo di suolo, sulla cementificazione, sui cambiamenti climatici, sulla manutenzione del territorio.
i danneggiati davanti al microfono a gelato, le denunce “e lo stato che fa”, quelli che hanno perso tutto anche la casa abusiva costruita dove non si doveva.
l’annuncio dell’uomo politico di riferimento (ministro, assessore ecc) il quale dice faremo.
l’affermazione dell’uomo politico di opposizione il quale contesta ciò che non è stato fatto.
la regione promette sussìdi.
gli angeli del fango.
le frasi da bar sul tono dura minga
e poi la giostra farà un nuovo giro e si ricomincerà.
un’ultima osservazione: acqua e automobili non vanno d’accordo. in caso di piena o di allagamento, l’auto diventa una trappola mortale (clicca qui per leggere).