oggi cent’anni fa.
oggi 22 maggio 1915 i casini accaduti nel governo italiano, con le dimissioni e il rincarico a salandra l’altroieri, sono significativi.
in questo articolo ti racconto che cos’era accaduto l’altro ieri a roma, con la crisi di governo fatta e subito magicamente rientrata.
queste stramberie politiche fanno presagire un’entrata in guerra dell’italia.
così ieri il comandante austriaco conrad ha cominciato a mobilitare truppe verso un’italia infida, formalmente ancora alleata.
il cadorna non sa che i russi a nordest sono in fuga, in rotta totale, e che gli austriaci così possono smobilitare alcune grandi unità dal fronte russo per mandarle verso il confine italiano.
a firenze il pittore vercellese edgardo rossaro (se clicchi qui puoi vedere un suo autoritratto) oggi fa un giro al caffè paszkowski e poi al giubbe rosse, ritrovi vivacissimi di artisti e politicanti.
rossaro ascolta le voci degli avventori:
si va
si entra
si mobilita
scazzottature tra i panciafichisti (pacifisti) e gli interventisti in vena di allenamento prebellico.
il soldatino aurelio baruzzi da lugo di romagna (clicca qui per vederlo) sta viaggiando oggi verso il confine orientale.
sisì, la mobilitazione c’è; quello che a firenze non sa edgardo rossaro è che i sondati stanno già viaggiando in massa verso il veneto.
che stazione è questa?
udine
dove si va?
ma, chi lo sa.
7a compagnia a posto.
zaino in spalla.
7a compagnia avanti.
notte stellata, piuttosto fresca. strade deserte. per le vie di udine il rilenzio è spezzato dal ritmo degli scarponi chiodati delle compagnie in marcia.
questa marcia nella profondità della notte ha qualcosa di misterioso e di solenne.
baruzzi e gli altri ora sono in campagna, un soldato con una torcia a vento li ha raggiunti e fa loro guida fino a un prato già pieno di soldati che dormono gettati sull’erba.
questo, il 22 maggio 1915, oggi cent’anni fa.