allo studio la borsa europea del greggio. in funzione anti-petrodollaro?

non ho tempo per i dettagli, quindi mi lìmito a un brutale copincolla delle agenzie di stampa più esaustive.

ma so che il tema potrà suggerirti spunti interessanti.
spunti come i tentativi – finora andati in fumo – di creare un'alternativa al petrodollaro; spunti come il rapporto tra euro, dollaro e greggio; spunti come la dipendenza delle nostre economie dalle quotazioni petrolifere di new york; spunti come il ruolo della speculazione internazionale sul petrolio virtuale e cartaceo.

riusciranno i nostri eroi saglia e fanelli nel loro commendevole intento?

una borsa europea del petrolio per contrastare la speculazione e rendere il mercato più stabile, trasparente ed efficace, evitando gli sbalzi dei prezzi che danneggiano in particolar modo i paesi consumatori. è questo l'obiettivo della proposta presentata dal sottosegretario allo sviluppo economico, stefano saglia, e dal commissario dell'autorità per l'energia, tullio fanelli, per favorire la creazione di un mercato petrolifero stabile, a beneficio sia dei consumatori sia dei produttori, e garantire un flusso adeguato di investimenti nel settore.

secondo la proposta la nuova borsa petrolifera dovrà essere gestita da una controparte centrale europea particolarmente affidabile, ad esempio la bei o istituzioni simili, in grado di dare garanzie necessarie per negoziare prodotti standardizzati di lungo o lunghissimo termine, anche a 20 o 30 anni con consegna fisica nei paesi europei. il documento verrà sottoposto a consultazione pubblica da parte di tutti i soggetti interessati per un mese e costituirà la base per la proposta che il ministero dello sviluppo e l'autorità per l'energia presenteranno alle istituzioni comunitarie.

rbr 271529 ott 10 petrolio/ al via proposta per borsa antispeculazione -2- saglia: italia potrebbe essere hub europeo roma, 27 ott. (apcom) – "un mercato del petrolio stabile e nell'interesse sia dei consumatori che dei produttori. il nostro paese potrebbe candidarsi a diventare un vero e proprio hub, una base di scambio per i mercati internazionali ed europei dell'energia, in particolare per il greggio e il gas naturale.

l'italia, infatti, gode di una posizione strategica nel mediterraneo e della presenza di un sistema di raffinazione al secondo posto nella ue, con una capacita di quasi 2 milioni di barili al giorno", ha commentato saglia. "una maggiore integrazione tra i mercati del gas a livello europeo e la creazione di un centro di approvvigionamento e commercializzazione del greggio a livello nazionale", ha concluso il sottosegretario, "potranno contribuire allo sviluppo concorrenziale del settore. i benefici si avranno sia in termini di prezzi che di livelli di sicurezza".

"oggi il mercato del petrolio presenta chiare inefficienze che si traducono in livelli inadeguati di investimenti e instabilita dei prezzi, con rilevanti conseguenze economiche, politiche e sociali particolarmente evidenti nel corso della recente crisi economico-finanziaria", ha sottolineato il commissario fanelli.

"la realizzazione di un mercato europeo del petrolio, quindi, e un obiettivo ambizioso ma ineludibile per promuovere una maggiore trasparenza e dare maggiori certezze in termini di contenimento dei prezzi e di ritorni sugli investimenti a lungo termine a beneficio dei consumatori, anche facendo pesare la voce unica e forte di 500 milioni di consumatori europei", ha concluso.

una segnalazione a parte. il sito web del sole 24 ore pubblica l'articolo "una nuova via verso un’economia a basso tenore di carbonio" di jeffrey sachs. suggerisco di leggerlo cliccando qui.