fukushima. rifiutate le scuse del capo della tepco. come matilde di canossa. filmino ironico.

due settimane fa il capo della tepco, masataka shimizu, era sparito dalla circolazione.
per l'incidente di fukushima.

lo cercavano dappertutto ma era irreperibile.

si disse che, giapponesamente, shimizu sarebbe stato trovato con una katana in pancia, secondo il più tragico e tradizionale harakiri.

invece era ricoverato in ospedale, frastornato da mille giapponesissimi sensi di colpa.

ieri masataka shimizu, finito il ricovero in ospedale per ipertensione e stress, si è recato al palazzo della prefettura di fukushima.
voleva scusarsi su quanto sta accadendo.

tragedia personale nella tragedia collettiva: il governatore yuhei sato si rifiuta di riceverlo.

si rifiuta di riceverlo come fece nel gennaio 1077 matilde di canossa con l'imperatore del sacro romano impero enrico iv, il quale fu fatto attendere fuori del castello sull'appennino reggiano per tre giorni e tre notti di neve, con la testa coperta di cenere, inginocchiato davanti al portone.

per shimizu la peggiore offesa.
nugoli tempestosi di sensi di colpa.

per avere un'idea su che cosa significhi in giappone chiedere scusa, e su che cosa significhi il rifiuto di ricevere le scuse, ecco un simpaticissimo e ironico filmato giapponese del ciclo "japanese tradition".

questa puntata del filmino si intitola: chiedere scusa.