tragedia di genova. lettera oltraggiosamente privata di un burocrate.

stamattina ho ricevuto questa lettera oltraggiosamente privata del direttore di un ministero.

violando la riservatezza, la pubblico.
violando i luoghi comuni sui dipendenti statali, sui grigi burocrati.

la tragedia nel porto di genova.

 

la botta è forte e sono un po' piegato.

erano ragazzi, nostri ragazzi con i quali chissà quante volte ho parlato…

magari incazzandomi o anche brontolando…

credo che la sobrietà debba prevalere, ovviamente: il dolore è dolore e, per ora, non
è razionale.

lì dentro poteva esserci uno di noi, uno dei miei, uno di quelli che ancora lavorano senza alibi né farsi domande, convinti che il lavoro pubblico, che il lavorare per gli altri sia una scelta di vita, un impegno da onorare quotidianamente.

come è successo al giglio, con funzionari partiti appena accaduta la tragedia con i soldi propri presi al bancomat, con le proprie automobili e che poi, dopo mesi, non si sono visti neanche risarcire le missioni per mancanza di adeguate motivazioni, timbri e ceralacche…

erano nostre donne e uomini (le capitanerie), funzionari dello stato al cambio della guardia alla torre vts (il sistema del controllo del traffico marittimo per prevenire incidenti e gli inquinamenti del mare).
è come se un aereo in manovra avesse abbattuto la torre di controllo.

personalmente, c’è il muto dolore per quanto accaduto. sui dettagli della tragedia rimanderei ogni giudizio alle indagini avviate: chi più delle capitanerie di porto saprà valutare gli avvenimenti? sempre personalmente credo sia da valutarsi anche l'ipotesi di una tragica fatalità (non è la tecnologia che supera il lavoro delle donne e degli uomini): intorno alla nave c'erano in manovra 2 (due) rimorchiatori… (perché di più non ce n'entravano), e pare che messa la retromarcia per accostarsi alla banchina non sia entrata la "marcia avanti", un'avaria alla macchina.

lì, se non erro, si fanno quattordicimila manovre analoghe l'anno. non è mai successo nulla. naturalmente non è, né può essere, l'alibi. ora vedremo i problemi e le risposte.

torre messa troppo vicino alla banchina?
avaria dei motori?
imperizia?

occorre sapere aspettare con la pazienza che non ci manca mai, perché crediamo nello stato libero e democratico che funziona e che opera nell'interesse generale, in silenzio.

scusate.

  • W |

    Sfogo. Per sfogo :
    Una tragedia infame. Massima tristezza per le vittime
    Solidarietà per i familiari colpiti dal lutto
    La vergogna :hanno inquisito il comandante della nave, che in porto. Non ha nessuna autorità?
    La beffa :
    La genuinità del lavoro, sempre lo stesso, sempre con le medesime manovre, cozza contro il nuovo, rappresentato da una nuova torre, subito mal vista, e che non ha mai fatto breccia nello skyline del porto, anzi stava anche male.. Non toccate Genova. State nelle vostre pianure

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