oggi ci sono diverse notizie interessanti.
segnalo in particolare l'articolo di domenico palmiotti sul sole 24 ore: "emissioni nocive, ilva non responsabile".
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scrive palmiotti che il tribunale civile di taranto con una sentenza ha rigettato la richiesta di una donna tarantina, residente nel quartiere dei tamburi, che aveva fatto causa all'ilva per la sua malattia e aveva chiesto un risarcimento danni.
«le emissioni dello stabilimento ilva non sono responsabili della patologia denunciata. e il mancato ampliamento delle collinette ecologiche da parte del comune e della provincia di taranto non ha influito sulla situazione ambientale del rione tamburi, che è vicino al siderurgico", ha deciso la magistratura civile tarantina.
al contrario, il fatto quotidiano racconta la morte di un operaio dell'ilva, stefano delli ponti, 39 anni, e attribuisce all'acciaieria la malattia dell'uomo.
si riapre il bisticcio sui rifiuti di roma. il sindaco ignazio marino accusa di inefficienza la "municipalizzata di nettezza urbana" ama.
in puglia, l'ala ecologista del pd mette sotto accusa lo studio di impatto ambientale sul progetto del metanodotto tap, che porterà in italia via balcani il gas dell'asia centrale.
in puglia c'è un movimento di opposizione contro la conduttura che emergerà dall'adriatico, sostenendo che sarà un grave danno ambientale, a differenza di quanto accaduto con le migliaia di chilometri di altri gasdotti posati da anni che percorrono invisibili l'italia per ogni dove. ecco la mappa delle maggiori tubature del gas presenti in italia.
(mi chiedo: forse in puglia i futuri metanodotti saranno costruiti in modo più sciagurato degli altri?)