accade questa mattina di oggi 5 agosto ’16, cent’anni fa.
la mattina del cinque d’agosto
si muovevan le truppe italiane
per gorizia, le terre lontane
e dolente ognun si partì.
sotto l’acqua che cadeva al rovescio
grandinavan le palle nemiche
su quei monti, colline e gran valli
si moriva dicendo così:
o gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per molti non fu.
o vigliacchi che voi ve ne state
con le mogli sui letto di lana
schernitori di noi carne umana
questa guerra ci insegna a punir.
voi chiamate il campo d’onore
questa terra di là dei confini
qui si muore gridando assassini
maledetti sarete un dì.
cara moglie che tu non mi senti
raccomando ai compagni vicini
di tenermi da conto i bambini
che io muoio col suo nome nel cuor.
traditori signori ufficiali
che la guerra l’avete voluta
scannatori di carne venduta
e rovina della gioventù.
o gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per molti non fu.
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