(l’immagine qui sopra non si riferisce alla vicenda tap).
mi segnalano allarmati alcuni salentini che insieme ai comitati nimby contro il tap da alcuni giorni si sono aggiunti, non voluti e non invitati, alcuni gruppi di violenti.
sono state registrate distruzioni, danneggiamenti agli alberi e alle strutture rurali.
sono state segnalate sassaiole notturne contro le guardianìe rurali e contro le guardianìe del cantiere tap, recinzioni divelte, impianti agricoli rovinati.
scrive per esempio su facebook il comandante dei vigili urbani di melendugno (clicca qui), la cittadina in cui si sta costruendo il metanodotto tap:
Faccio appello come cittadino, più che Comandante della Polizia Locale, a tutti i compaesani e a quanti dei paesi limitrofi hanno abbracciato la causa NO TAP, su cui come ufficiale di P.G. non mi pronuncio ma INDIGNATO, AMAREGGIATO, e profondamente FERITO invito tutti gli attivisti e Salentini in genere, ad esternare il loro dissenso e disapprovazione su quanto accaduto questa notte presso il cantiere TAP. Personaggi giunti da varie parti d’Italia, hanno dissacrato il nostro Territorio, martoriato la culla dei nostri avi, San Basilio, dove un muro millenario è stato abbattuto per farne una sorta di barricata e impedirne ogni transito veicolare. Noi non abbiamo bisogno di questa gente che si è appropriata in maniera inqualificabile di una lotta civile – su cui non posso e non voglio entrare in merito – condotta fino ad oggi con dignità e IDENTITA’. Questi comportamenti estremi, più che altri, hanno strappato le radici de nostri Padri. Disertate dunque quel presidio dove sembrano tornate le masnade saracene. Non potevo tacere come cittadino e cultore del nostro Territorio e nostre tradizioni. Rientra ora nei miei doveri denunciare penalmente alle Autorità i danneggiamenti stradali e gli scempi perpetrati.
sullo stesso tema puoi leggere anche:
la telefonata. emiliano dice la strategia dei ritardi per bloccare il metanodotto.
grandi opere. melendugno. l’invisibile protesta no tap. le mie foto.