cinema. attrice ex-porno vince il festival del film musulmano. i religiosi insorgono.

una notizia curiosa.
attrice ex-porno è una vergogna e non deve essere premiata al festival del cinema religioso.

è accaduto in russia, in tataria (repubblica autonomia del tatarstan), dove l’attrice tedesca (e turca) sibel kekilli il mese scorso ha ricevuto il premio come migliore attrice al festival del cinema musulmano.

questo è il film premiato a kazan: die fremde (la straniera).
un film tedesco drammatico sulla comunità turca in germania

 

in quest'altro spezzone, ecco la brava kekilli mentre, l’anno scorso, riceveva il premio per il cinema tedesco (deutscher filmpreis) come migliore attrice protagonista ancora per lo stesso film.
 

ma nel passato sibel kekilli ha recitato in filmetti erotici.
con il nome d’arte (è un’arte anche quella) di dilara.

"è vero, come accade sempre: ero giovane e avevo bisogno di soldi", aveva spiegato l’attrice tedesca (e turca). e aveva dovuto lasciare la famiglia turca, che si sentiva disonorata.

non ti propongo, per motivi evidenti di buongusto, alcuna scena dei film della "vita precedente" di kekilli.
però ecco un più tollerabile collage di foto leggermente sexy della giovane *dilara* realizzato da un suo ammiratore turco.
 

scandalo.
scandalo perché taluni, nel crearsi la loro idea di numi, sono convinti che alle loro divinità interessino molto i gusti sessuali dei mortali.
e su questo fondano la loro idea di etica.

così l’altra settimana il "vescovo" dei maomettani di kazan, cioè muftì a il capo dell’amministrazione spirituale dei musulmani del tatarstan, ildus faizov, ha scritto una lettera ufficiale e imbufalita al ministero della cultura della repubblica tatara.
faizov ha contestato l’organizzazione del festival perché ha assegnato il premio a un’attrice così svergognata.
e poi sibel kekilli in passato aveva detto in un’intervista che la violenza è parte integrante dell'islam.
"al festival sono stati invitati artisti il cui lavoro ha poco in comune con l'idea centrale del festival musulmano ed è contrario alle norme generalmente accettate di moralità e l'etica dell'islam", ha scritto nella lettera il mufti.
secondo faizov, l’assegnazione scredita egli stesso come muftì, e con lui tutti i musulmani della regione.

e qui finisce la notiziola curiosa.
ma se ti interessa saperne di più, puoi leggere un resoconto della contestazione religiosa per motivi sessuali sulla pravda (qui nella traduzione automatica in italiano fatta dal translate di google), ma anche sul sito ucraino siteua, su moneytimes, sulla nezavisimaia gazeta, e su info altai