Tag: depuratore
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anche i no tap contro il depuratore che devasterà il territorio e il mare più belli del mondo.
no al depuratore di manduria che ripulisce gli scarichi prima che finiscano in mare. no al depuratore perché è nel posto sbagliato e noi difendiamo dalla devastazione il nostro bel territorio e il nostro bel mare, le spiagge più belle d’italia, le più belle del mediterraneo, del pianeta, le spiagge più belle della galassia. perché…
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mare. i depuratori rotti. i disinfettanti in acqua. la crociera no triv.
capitolo 1: che cosa inquina il nostro mare la goletta verde della legambiente ha denunciato che cosa inquina il mare italiano. le trivelle? sì, un pochino inquinano anche le trivelle. giuste anche le campagne no triv. le grandi navi da crociera? certo, anche le navi da crociera inquinano un po’. comprensibile contestare le grandi navi.…
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adriatico. i depuratori rotti inquinano davvero il mare abruzzese e pugliese. (pensando alle trivelle).
leggo sul quotidiano abruzzese il centro (clicca qui per leggere la notizia) che un altro depuratore è fuorilegge e rovescia in adriatico liquami immondi. accade a francavilla, e l’impianto ha gettato nel mare abruzzese in contrada pretaro una concentrazione di batteri intestinali (colibatteri) 50 volte il limite consigliato. c’è una località abruzzese il cui mare…
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acqua. referendum. petretto (università firenze): no al referendum, sì agli acquedotti pubblici.
alessandro petretto, che insegna economia pubblica all’università di firenze, è iscritto al pd e dice che il referendum *in difesa dell’acqua* in realtà, al contrario, danneggia proprio gli acquedotti pubblici.
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acqua. referendum. intervento di gilardoni (bocconi). lui è contro.
uno dei due quesiti del referendum devasta i bilanci degli acquedotti pubblici. ecco il commento di andrea gilardoni, docente alla bocconi, economista tra i più noti nel settore dei servizi pubblici locali.
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acqua. referendum. gli acquedotti pubblici terrorizzati dal quesito sui “profitti”. documento.
sorpresa, proprio gli acquedotti pubblici sono terrorizzati da uno dei due referendum idrici. il quesito sui “profitti” degli acquedotti (scheda gialla) bloccherebbe loro i mutui per tubi nuovi, per la qualità dell’acqua, per costruire depuratori