hera è la spa "municipalizzata" di bologna, della romagna e di parte dell'emilia che fornisce acqua, luce, gas, nettezza urbana e così via.
è quotata in borsa.
lunedì mattina hera presenterà il rapporto "in buone acque".
sarà presentato a genova nell'ambito del festival dell'acqua organizzato da federutility.
il report giunge quest'anno alla terza edizione.
ha l'obiettivo di verificare e comunicare la qualità dell'acqua erogata sulla base di parametri misurabili e confrontabili sia rispetto ai limiti di legge che alle etichette delle acque in bottiglia.
la hera di bologna usa il rapporto sulla qualità dell'acqua per rafforzare la fiducia dei cittadini nei confronti di un'acqua che non è semplicemente potabile, ma anche (dice la società) "sicura per la salute (potendo essere classificata come oligominerale a basso tenore di sodio), vantaggiosa per l'ambiente (evitando gli impatti ambientali legati in italia al consumo di acqua in bottiglia) ed economica".
il rapporto sarà disponibile on line da lunedì sul sito web della hera, a questo indirizzo, e in distribuzione presso gli sportelli clienti del gruppo e in molte scuole delle zone servite.
pare che non ci siano altri rapporti simili in italia; sono invece diffusi all'estero.
dagli impianti al contatore domestico, passando per la rete delle condutture, sono circa 400mila (1.100 al giorno) le analisi compiute dalla hera nel 2010 sulle acque potabili, cui si aggiungono le oltre 300mila analisi condotte dalle usl.
per quanto riguarda nello specifico i controlli eseguiti lungo la sola rete di distribuzione e sui principali 16 parametri che definiscono la qualità dell'acqua, sono stati 64.915 nel 2010.
"bere l'acqua del rubinetto rappresenta una scelta di consumo importante – commenta maurizio chiarini, amministratore delegato di hera – e per questo deve essere basata su consapevolezza e dati oggettivi. per questo, fornire ai cittadini informazioni veritiere, semplici e comprensibili rispetto a un bene primario come l'acqua è una parte importante dell'impegno e della responsabilità con cui ogni giorno gestiamo un servizio che garantisce un'acqua di qualità a oltre 3 milioni di persone. è quello che ci prefiggiamo di fare anche attraverso questo report, che ha l'obiettivo di promuovere una scelta di consumo più compatibile con l'ambiente e nello stesso tempo più economica".
una foto di maurizio chiarini, amministratore delegato della hera
ecco qualche dettaglio sfogliando le 80 pagine del rapporto.
nel 2010 i laboratori del gruppo hanno effettuato 398.587 analisi, compiute su campioni d'acqua prelevati presso i 326 impianti di potabilizzazione, i 1.415 punti di prelievo e sorgenti e lungo oltre 31mila chilometri di tubature nelle provincie di modena, bologna, ferrara, ravenna, forlì-cesena e rimini, oltre ad alcuni comuni toscani e marchigiani.
i controlli dicono che è acqua sicura, conforme ai limiti di legge nel 99,8% dei casi.
e i composti tossici su cui sta attenta l'organizzazione mondiale sanità? clorito, trialometani-totale, tetracloroetilene+tricloroetilene, nitrato, nitrito, antiparassitari risultano fra il 75% e il 90% inferiori ai limiti di legge.
l'impatto ambientale è 200-300 volte inferiore rispetto all'acqua in bottiglia.
mille litri di acqua del rubinetto "consumano" fra gli 1,2 e i 2,1 metri quadri di terreno, mentre 1mille litri di acqua in bottiglia "consumano" fra i 469 e i 613 metri quadri.
considerando gli 11 miliardi di litri di minerale consumati (con 192 litri procapite, l'italia è al primo posto in europa per consumo di acqua in bottiglia), l'italia utilizza per la produzione dell'imballaggio 350mila tonnellate di pet (il 78% dell'acqua consumata in italia è in bottiglia di plastica), pari a 665mila tonnellate di petrolio, e provoca l'emissione di 1 milione di tonnellate di co2, l'equivalente di 6,8 milioni di cassonetti di plastica da trattare ogni anno.
scheda riassuntiva:
comuni serviti: 226
cittadini serviti: 3,1 milioni
volumi venduti: 251 milioni di metri cubi
impianti di potabilizzazione: 326
rete acquedotto: 31.203 chilometri
acqua immessa in rete per tipologia di trattamento
– sola disinfezione: 37%
– disinfezione e altri trattamenti: 63%
controlli effettuati dalle aziende usl negli impianti di distribuzione (n° campioni analizzati): 6.194
concentrazioni medie rispetto ai limiti di legge: da – 75% a – 90%
analisi conformi alla legge: 99,8%
analisi sulla rete di distribuzione rispetto ai 16 parametri*: 64.915
totale analisi effettuate dai laboratori hera nel 2010: 398.587
(*) concentrazione ioni idrogeno (ph), residuo secco, alluminio, ammonio, antiparassitari-totale, clorito, cloruro, escherichia coli, ferro, fluoruro, manganese, nitrato, nitrito, sodio, tetracloroetilene+tricloroetilene, trialometani-totale.