torna il turismo del dolore.
ricordi che ad avetrana (delitto scazzi) arrivavano anche i pullman di turisti attratti dall'orrenda curiosità?
ebbene, ora accade in lunigiana.
nella lunigiana dell'alluvione.
non a caso l’unità di crisi costituita in lunigiana per fronteggiare i danni dell’alluvione ha dovuto rilanciare l’appello per evitare l’afflusso di curiosi nelle zone inondate.
nelle zone colpite dall’alluvione le condizioni della viabilità e in generale delle infrastrutture, pur migliorate, restano ancora problematiche – affermano i responsabili dell’unità di crisi – composta da rappresentanti della regione, degli enti locali, delle forze dell’ordine e del volontariato.
personale e mezzi di soccorso sono impegnati a ripristinare servizi e condizioni di vivibilità per la popolazione colpita.
"è necessario che le vie di comunicazione restino a disposizione per questi interventi e non siano occupate da veicoli estranei ai soccorsi o alla vigilanza", dice l'unità di crisi.
è quindi opportuno – ribadiscono dall’unità di crisi – evitare di recarsi in questo momento nelle località critiche, se non strettamente indispensabile.
l’unità di crisi informa inoltre che il casello autostradale di aulla è chiuso nella giornata di oggi.
intanto si continua a lavorare nelle zone colpite dall’alluvione in lunigiana.
secondo le notizie che giungono dall’unità di crisi istituita presso il comune di aulla, sono state raggiunte anche le frazioni isolate di stadano e parana, che restano però irraggiugibili con gli automezzi.
per entrambe le frazioni è stato allestito un punto di assistenza tramite elicottero per viveri e medicinali.
per stadano è stata valutata la possibilità di ripulire una strada alternativa, mentre per parana è stata valutata la possibilità di realizzare un ponte temporaneo dal genio pontieri.
riaperta la strada provinciale 37 per valle arzelato, dopo un sopralluogo congiunto di tecnici regionali e dell’esercito che ha dichiarato percorribile la strada.
nelle zone alluvionate della lunigiana lavorano circa 700 persone, di cui circa 300 volontari, e il rimanente costituito da personale degli enti (comuni, province e regione), forze dell’ordine, forze armate e vigili del fuoco. circa 150 i mezzi, di tutti i tipi, in funzione.
dall’unità di crisi si rivolge un appello affinché l’invio di eventuali aiuti e l’arrivo di volontari sia effettuato solo in forma coordinata.
ciò al fine di razionalizzare le operazioni di aiuto.
l’unità di crisi è contattabile ai seguenti numeri
0187-423014
0187-409462
0187-408341.